I pellegrini di Bonistallo. Rientro anticipato. Stanotte è previsto il volo per l’Italia

Il gruppo di poggesi, guidato da don Cristiano D’Angelo, ha continuato ieri l’itinerario nei luoghi di fede andando a Cafarnao e sul monte Tabor "Preghiamo perché si trovi presto la via di una pace giusta per tutti" .

I pellegrini di Bonistallo. Rientro anticipato. Stanotte è previsto il volo per l’Italia
I pellegrini di Bonistallo. Rientro anticipato. Stanotte è previsto il volo per l’Italia

Pellegrini in Terra Santa, il viaggio del gruppo di Poggio a Caiano prosegue, ma il rientro sarà anticipato. Oggi è previsto il trasferimento a Gerusalemme e poi Tel Aviv per prendere in nottata l’aereo per l’Italia. Sarebbe il primo volo disponibile, se non ci saranno cambiamenti per il mutare della situazione. Sabato scorso, lo ricordiamo, il gruppo organizzato da don Cristiano D’Angelo e composto da 45 persone è atterrato all’aeroporto di Tel Aviv ed è venuto a conoscenza di quello che stava accadendo. Si sono quindi spostati in Galilea dove la situazione è sempre rimasta tranquilla ed hanno potuto effettuare le visite previste. Stesso scenario ieri: il viaggio è proseguito con altre tappe fra cui Cafarnao, la città sul lago di Tiberiade, Cana situata a nord-est di Nazaret e a nord del Monte Tabor.

Durante le varie tappe sono stati informati costantemente i familiari a casa e i poggesi e per il momento c’è abbastanza tranquillità e il desiderio di portare avanti il cammino in questi luoghi di fede e di preghiera, fin dove sarà possibile. "Preghiamo – ha scritto don Cristiano D’Angelo – per queste terre bellissime e martoriate perché si trovi quanto prima la via di una pace giusta per tutti".

Il gruppo di Poggio a Caiano risulterebbe l’unico presente in Terra Santa come viaggio organizzato da una parrocchia nell’area Firenze, Prato e Pistoia. "Noi come agenzia dell’opera diocesana pellegrinaggi – spiega don Marco Fagotti, pievano di Campi Bisenzio e uno dei responsabili dell’opera diocesana pellegrinaggi di Firenze – non abbiamo nessuno fuori, è prevista la partenza di un gruppo il 20 ottobre. I voli degli aerei Ita sono fermi sino alle 18 di domani (oggi, ndr) e non vendono più biglietti fino al 21 per capire come si evolve la situazione. Siamo in contatto con il gruppo di don Cristiano D’Angelo e tutto è tranquillo, fanno il loro percorso. C’è un altro gruppo non toscano, di Torino per la precisione, che conosciamo attraverso l’opera diocesana pellegrinaggi e hanno riferito che le procedure di militarizzazione sono vaste ma a Nazareth non si accorgono di quanto accade nelle zone sotto attacco.

Un altro gruppo anche questo non toscano è a Gerusalemme e sono chiusi in hotel da 2 giorni e hanno avviato le procedure con la Farnesina per rientrare. Il pellegrinaggio del 20 ottobre al momento resta in piedi e vedremo cosa fare". Ryan Air, infatti, è l’unica compagnia che ha mantenuto i voli programmati e chi aveva acquistato con loro i biglietti non ha avuto problemi. Mentre gli orrori della guerra scorrono sui media tradizionali e sui social, arriva un appello di padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa, molto vicino alle suore Minime del Sacro Cuore di Poggio a Caiano, da decenni in servizio a Betlemme. "Questo conflitto è l’apice e l’epilogo di un disinteresse, da parte di tutti, in questi lunghi anni, di risolvere il problema mediorientale. In 34 anni che sono qui non ho mai visto nulla di simile. La Comunità internazionale deve intervenire subito", ha detto in una intervista rilasciata a Famiglia Cristiana.

M. Serena Quercioli