I nuovi coordinatori di Italia Viva "Un nostro progetto per il 2024 Dialogo possibile col centrodestra"

Cecchi e Scopelliti bocciano i grillini e avvertono il Pd: "Dipenderà tutto dalla strada che prenderà". La città del Terzo Polo dovrà avere "un’urbanistica a portata di cittadino". Viabilità e sanità altri pilastri.

I nuovi coordinatori di Italia Viva  "Un nostro progetto per il 2024  Dialogo possibile col centrodestra"
I nuovi coordinatori di Italia Viva "Un nostro progetto per il 2024 Dialogo possibile col centrodestra"

Un progetto di città targato Terzo Polo sul quale discutere con tutti, centrodestra compreso. I nuovi coordinatori di Italia Viva Veronica Versace Scopelliti e Giancarlo Cecchi mettono subito le cose in chiaro con il nuovo Pd: dialogo sì, convergenza con i 5 Stelle no. Per Iv prima vengono i programmi e poi le alleanze con chi ci starà, senza escludere il centrodestra che attualmente è all’opposizione della giunta di cui Italia Viva fa parte.

"Sosterremo Sbolgi fino all’ultimo giorno, senza se e senza ma – cominciano Scopelliti e Cecchi – Da qui al 2024, considerato il poco tempo a dispozione, bisogna concentrarci sulla realizzazione degli interventi legati al Pnrr, non dobbiamo perdere risorse. In prospettiva invece lavoreremo ad un nostro progetto di città che poi saremo pronti a discutere con tutte le forze politiche. Vogliamo partire dai programmi, da alcune tematiche importanti, e successivamente trovare eventuali convergenze". Il nodo è con quali forze politiche, ora che il Pd è a guida Schlein mentre Italia Viva governa con una giunta "targata" Bonaccini (ad eccezione di Santi). I dem saranno comunque interlocutori privilegiati? "Prima di tutto dobbiamo creare e rafforzare l’area del Terzo Polo con la fusione con Azione – insistono Cecchi e Scopelliti – poi valuteremo che strada prenderà il Pd". Aggiunge Cecchi: "Noi non seguiamo ideologie e lo dimostra il fatto che in Iv ci sono io, ex Dc, e c’è Mauro Vannoni, ex Pci". Certamente un accordo con i Cinque stelle non ci sarà: "Sarà difficile trovare un punto di contatto con chi basa tutto sul populismo dilagante", tagliano corto i coordinatori. Cecchi d’altro canto non esclude sponde a destra: "Noi, lo ripeto, partiremo da un progetto e vedremo chi sarà disponibile a sostenerlo. Il centrodestra? Per me sono tutti possibili interlocutori, ci deve essere convergenza sui programmi, sulla voglia di fare".

Uno dei pilastri di questo progetto di città sarà l’urbanistica: "Saremo presenti nel dibattito e diremo la nostra – insistono i coordinatori di Iv – Serve un’urbanistica a portata di uomo, al centro di tutto ci devono essere le esigenze dei cittadini. L’urbanistica non è architettura". E poi ancora "sociale, cultura, viabilità e sanità", sottolinea Scopelliti, senza dimenticare "Soccorso, piazza Mercatale e area Banci", occasioni di rilancio anche per il turismo che, chiude Cecchi, "non deve basarsi sull’archeologia industriale".

Leonardo Biagiotti