I dottori di famiglia e il caso liste "Sono a disposizione 37.064 posti"

I pazienti possono fare domanda. Precisazione dell’Asl sugli aumenti dei massimali

I dottori di famiglia e il caso liste   "Sono a disposizione 37.064 posti"

I dottori di famiglia e il caso liste "Sono a disposizione 37.

L’Asl Toscana Centro interviene per fornire spiegazioni riguardo al ’click day’ per la scelta dei medici di famiglia che, volontariamente, hanno dato la disponibilità ad aumentare il massimale da 1.500 a 1.800 pazienti, in conseguenza del pre-accordo siglato tra Regione Toscana e medicina generale.

"Prima di tutto occorre precisare che alla data odierna, nel comune di Prato, sono disponibili 37.064 posti per 104 medici di medicina generale, che pertanto hanno la possibilità di acquisire nuovi assistiti - si legge in una nota - E’ fuorviante parlare di criticità assistenziali o necessità per i pazienti di collegarsi a mezzanotte per trovare un medico di medicina generale". Del resto, recita ancora il comunicato ufficiale dell’Asl centro "il pre-accordo regionale è stato ideato per fronteggiare la carenza di medici, in particolar modo in zone periferiche e con pochi dottori convenzionati e le condizioni per l’aumento di massimale a 1.800 sono esplicitate chiaramente: volontarietà, essere in forma associativa e avere a disposizione collaboratore di studio ed infermiere". Passaggio, quest’ultimo, che per diverse decine dei 42 medici dell’area pratese non era risultato molto chiaro visto che non hanno presentato tutta la documentazione richiesta. "L’Asl Centro ha scritto il 14 aprile una nota a tutti i medici di medicina generale convenzionati (circa 1.100), riportando i contenuti del pre-accordo regionale deliberato dalla giunta nel mese di aprile, proprio per dare tempestiva attuazione a quanto previsto dal documento regionale e dando tempo fino al 3 maggio per inviare le richieste di adesione", prosegue nella spiegazione. Così "le richieste rispondenti a tutti i requisiti previsti dal pre-accordo, sono state accolte e hanno già determinato l’aumento del massimale a 1.800 assistiti - conclude la nota -. Per tutte le richieste pervenute ma incomplete, l’Asl ha contattato i medici perché possano perfezionare quanto prima la documentazione inviata e vedersi così immediatamente riconosciuto il nuovo massimale elevato a 1.800 assistiti".