
Il team di Hubic,quartier generale in viale della Repubblica
Nel mondo che cambia e che corre le competenze digitali sono sempre più indispensabili anche per le aziende, è così ovvio da sembrare banale. Non è banale il traguardo raggiunto da Hubic, agenzia digitale nata a Prato che grazie a un team affiatato di giovani professionisti ha appena compiuto dieci anni, ampliando i suoi dipendenti, il portafoglio clienti che va ben oltre i confini regionali, la credibilità in un settore non semplice e così strategico. Quartier generale a Prato, al centro direzionale Piero della Francesca in viale della Repubblica, con sede commerciale anche a Milano, zona Porta Nuova, la digital agency giovedì 25 settembre a partire dalle 18 festeggerà il suo compleanno al Museo del Tessuto con il Party of the Decade. Non una semplice festa, ma un’occasione per rivivere insieme i momenti più significativi del percorso dell’agenzia e condividere i valori che hanno accompagnato la sua evoluzione. La partecipazione è libera, basta prenotarsi sulla piattaforma eventbrite. In dieci anni Hubic è cresciuta, accogliendo nuove persone e nuovi servizi, coltivando un percorso di miglioramento volto a sostenere il benessere dei propri dipendenti e collaboratori. Tra le iniziative più significative, l’ottenimento del certificato di parità di genere, le misure concrete a sostegno della genitorialità e l’adozione del lavoro ibrido che concilia vita personale e professionale dei dipendenti. Sarà una festa aperta a tutti, collaboratori, clienti, fornitori, partner e chiunque voglia partecipare. Anche la scelta della location riflette questo pensiero: il Museo del Tessuto rappresenta la storia e la tradizione del distretto tessile, ma è anche un forte simbolo di comunità, proprio ciò che Hubic vuole essere. Durante la serata non mancheranno buffet e brindisi, ma soprattutto ci sarà la possibilità di scoprire lo spirito che da dieci anni anima l’agenzia.
Hubic progetta e sviluppa strategie di comunicazione e marketing digitale per aziende che operano sia in settori business to business che business to consumer, dalla realizzazione del sito web alla gestione delle campagne pubblicitarie on line, l’uso dei social e dell’intelligenza artificiale, senza perdere di vista la misurazione dei risultati. Perché Hubic? "Hub(ic) è un concentratore, un punto di snodo – spiega il team dell’agenzia – per noi è un luogo in cui aziende e persone si incontrano generando relazioni. Il nostro obiettivo è aumentarne il valore". La squadra di Hubic è composta dai fondatori Alberto Bertucci e Giada Ciompi, dai digital strategist Stefano Pelagotti e Lisa Gnazi, dai social media manager Alessandro Ravasio, Laura Rivis, Alessandra Marino ed Elisa Sorrentino, dai graphic designer Giulia Coletta e Fabio Massimo De Luca, dai web designer e developer Massimiliano Barni e Daniele Innocenti, dal fotografo Fabio Mazzoni e dalla copywriter Chiara Ottanelli. Fra i clienti ci sono ad esempio Dalle Piane Cashemere, la rete di negozi Willy.BeSmart, lo storico gruppo fiorentino Giusto Manetti Battiloro, realtà pratesi come Tecnorama, Lanificio Giannetti, Cormatex e Tessilfibre, Biancalani Textile Machinery; ci sono anche brand del turismo di alta gamma come Baglioni, Carattere Toscano e Oltrarno, o PuntoUno, leader nel settore dell’home decor e dell’allestimento per eventi. Nel 2025 Hubic ha vinto il Premio Agorà Bronzo Nazionale nella categoria Immagine Aziendale No Food, per il progetto IF | Inwool Fabrica e la cofondatrice Giada Ciompi è stata nominata per questo triennio rappresentante per la Toscana di Una, la rete delle aziende della comunicazione.
"La nostra è un’agenzia digitale strutturata – aggiunge il team di Hubic – fatta di professionalità diverse, che lavorano ogni giorno per costruire connessioni significative tra brand e persone. Abbiamo un’attenzione particolare per le piccole e medie imprese, con i nostri servizi e progetti, con la formazione cucita su misura come un abito sartoriale, cerchiamo di migliorarne competenze professionali e performance delle aziende che si rivolgono a noi".