
Hospice "Borgo tutto è vita". Una giornata di riflessione
Un hospice nel borgo "Tutto è vita" inaugurato la scorsa estate tra i boschi del comune di Cantagallo, gestito dalla comunità dei Ricostruttori della preghiera. Un luogo capace di accogliere ammalati in fase terminale e che assomiglia alla propria abitazione, dove si ricevono cure, ma soprattutto ascolto, calore, lontani dalla solitudine che può accompagnare l’ultima parte della propria vita.
E’ il tema che è stato al centro dell’incontro organizzato dal Serra club presieduto da Alessandra Pagnini (nella foto). Ad animare la riflessione su questa esperienza padre Matteo Pedrini che ha ricordato anche come il borgo sia aperto a tutti, uno spazio nel quale trovare sostegno spirituale e umanizzazione delle cure. Prima di questo incontro, nella chiesa di san Fabiano, si è tenuto un momento di preghiera con il vicario generale monsignor Daniele Scaccini, alla presenza di don Giovanni Risaliti ex cappellano militare. Monsignor Scaccini ha invitato a pregare per la pace nel mondo e, in modo particolare, per lo stato d’Israele e la Palestina.