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Prato, Halloween solidale con l'iniziativa della Parrocchia Santa Maria dell'Umiltà

Domani sera andrà in scena "Zucche piene di solidarietà": i bambini della parrocchia raccoglieranno gli alimenti da donare alle famiglie bisognose

Zucche di Halloween

Prato, 30 ottobre 2023 - Sarà un Halloween all'insegna della solidarietà quello che si vivrà a Chiesanuova. Questo grazie all'iniziativa "Zucche piene di solidarietà", organizzata alla vigilia di Ognissanti dalla Parrocchia Santa Maria dell'Umiltà.

Domani sera, a partire dalle 20, i bambini dell'oratorio - accompagnati da genitori, catechisti, ragazzi della Pastorale giovanile, scout e animatori - passeranno di casa in casa per raccogliere alimenti da donare alle famiglie in difficoltà, che si sono rivolte al Centro d'ascolto della Caritas parrocchiale.

I cittadini potranno consegnare alimenti in scatola, pasta, riso, biscotti, merendine, latte, olio, sale, farina, zucchero e caffè. Ai condomini viene chiesto di far trovare i prodotti all'ingresso del palazzo, mentre chi non riceverà la visita dei bambini e dei loro accompagnatori - potrà portare gli alimenti direttamente presso la parrocchia, in via Montalese 296. Sono attesi quasi un centinaio di giovanissimi, che verranno divisi in vari gruppi, così da provare a coprire il maggior numero di strade. Il ritrovo è fissato alle 18, quando andrà in scena la messa prefestiva, seguita da una rapida cena al sacco in oratorio. Dopodiché avrà inizio il giro di raccolta degli alimenti.

"E' sicuramente un'iniziativa da lodare e molto interessante - racconta il parroco di Santa Maria dell'Umiltà a Chiesanuova, don Jean Jacques Ilunga - Da quando sono arrivato (estate del 2022, nda) e dopo le due edizioni precedenti al Covid- 19, è la prima volta che si farà. Penso che sia un modo giusto e intelligente, e al contempo divertente per i partecipanti, per aiutare le famiglie in difficoltà e per insegnare ai bambini un valore tanto importante come quello della solidarietà . molte adesioni, anche da parte dei ragazzi più grandi, per cui non posso che essere contento".  Francesco Bocchini