Grande parco di Villa del Palco Il progetto pronto entro il 2024 Cura, accoglienza, biodiversità

In corso il restauro dei muri a secco che abbracciano la collinetta: oltre 2300 metri quadri. Ci saranno frutteti, un orto bioattivo, un vivaio, un biolago e spazi per stare insieme. .

Inizia a prendere forma il progetto che trasformerà il giardino storico di Villa del Palco in un grande parco aperto a tutta la città. Entro il 2024 l’antico complesso, con il suo vasto podere alle pendici della Calvana, diventerà "una grande infrastruttura verde e blu – spiega il coordinatore del progetto Vincenzo Pitone – con frutteti, un orto bioattivo, un vivaio, un biolago e molte aree attrezzate per la socialità". Cura, accoglienza e valorizzazione della biodiversità sono le parole d’ordine del piano di trasformazione di questa ampia area, di oltre due ettari, che sarà finanziato con due milioni di euro grazie ai fondi del Pnrr. Il cronoprogramma dei lavori è iniziato con la realizzazione di un vialetto che collegherà la ciclabile lungo il fiume Bisenzio al nuovo parco e il restauro dei muri a secco che "cinturano" e abbracciano la collinetta dove si trova Villa del Palco. Questi interventi, propedeutici alla realizzazione degli elementi "verdi e blu" del progetto, sono stati affidati all’impresa Lo Conte Costruzioni. "Ci fa molto piacere poter partecipare a un restauro così importante – afferma Manuele Lo Conte –: ci occuperemo per prima cosa dei muri a secco, così caratteristici di questa zona. Saranno consolidati e ristrutturati utilizzando gli stessi materiali originali".

"La nostra volontà – spiega padre Matteo Pedrini della fraternità di Villa San Leonardo al Palco – è dar vita a un parco aperto a tutti coloro che hanno spirito di ricerca e vogliono qualcosa di più dalla vita che non sia solo quotidianità". Il religioso appartiene alla comunità dei Ricostruttori nella Preghiera alla quale la Diocesi, proprietaria della Villa, ha affidato la cura e la gestione di questi storici ambienti, conosciuti da generazioni di pratesi come la casa dei ritiri spirituali. "Vorremmo che il Palco diventasse un luogo spirituale immerso nella natura, dove potersi prendere cura del verde affinché il verde possa prendersi cura di noi", aggiunge padre Matteo.