Gli industriali vanno al contrattacco "Raccontate anche l’eccellenza"

Ancora polemiche dopo i servizi che hanno raccontato episodi di sfruttamento e di illegalità nel tessile. Gli imprenditori: "Chiediamo una nuova attenzione per Prato, parte essenziale del made in Italy"

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Si discute ancora della puntata di Piazza Pulita sul distretto pratese. La pagina del sito de La7 dedicata alla trasmissione è stata però cambiata: "Nell’immenso distretto tessile di Prato, dove ha perso la vita Luana, giovane mamma di 22 anni, si verificano gravissimi episodi di sfruttamento. Qui c’è chi lavora 14 ore al giorno, sette giorni su sette, per circa 900 euro al mese". Un’affermazione diversa dal tono generale della puntata, che aveva fatto infuriare il sindaco Biffoni e le associazioni di categoria. "Di questa nuova frase non mettiamo in dubbio la veridicità – ha commentato ieri Confindustria Toscana Nord – ma la riteniamo estremamente parziale giacché si tace invece della Prato che lavora e produce non solo nella legalità ma a livelli di eccellenza. Purtroppo, nonostante le nostre richieste è rimasto invariato il post sulla pagina Facebook della trasmissione. E rimane il discutibilissimo servizio, in cui si è voluto rappresentare solo e soltanto il peggio di Prato". L’associazione degli industriali annuncia che contatterà l’emittente per ribadire "l’auspicio che all’operazione denigratoria di giovedì scorso faccia seguito una rinnovata e più equilibrata attenzione per una parte essenziale del made in Italy quale è Prato", perché "il danno alla reputazione delle imprese corrette, che operano nella legalità, rimane ed è motivo di forte indignazione".

Molto duro anche il commento di Claudio Bettazzi, presidente di Cna Toscana centro. "E’ stata fatta una fotografia impietosa e non veritiera del distretto pratese – ha detto –, che ha sì sacche di illegalità da rimuovere con fermezza, ma ha anche migliaia di imprese sane, la maggioranza, che lavorano in piena sicurezza e nel totale rispetto delle normative. L’accusa che ci è stata rivolta e che contrassegna tutta la realtà imprenditoriale pratese come una specie di crogiuolo di illegalità e mancanza di sicurezza dentro le aziende, deve essere fermamente rinviata al mittente. Detto questo però, è altrettanto evidente che permane un problema della sicurezza sui luoghi di lavoro, da affrontare entrando nel merito delle situazioni".

Secondo Bettazzi "molto è stato fatto in questi anni dalle aziende sul piano della formazione e degli investimenti in sicurezza, e molto è stato fatto per scongiurare i rischi connessi a questi comportamenti fuori legge, come il piano strategico rivolto alle imprese cinesi, a cui Cna ha contribuito in maniera sostanziale". Infine, il segretario del Pd Gabriele Bosi se la prende con il senatore di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra: "Basta propaganda politica negativa contro il distretto pratese – ha detto –. Ancora una volta la Destra pensa di poter aumentare i propri consensi accodandosi a chi rilancia un’immagine negativa del nostro distretto".