
Una comune chiave-telecomando
Prato, 4 febbraio 2022 - Il trucco era semplice e ingegnoso: con una apparecchiatura elettronica disturbavano le frequenze dei telecomandi per chiudere le auto, che rimanevano invece aperte. Una volta che il proprietario si era allontanato, i due - fratelli di 25 e 27 anni, nati in Italia e di origine slava, già noti alle forze di polizia - erano liberi di saccheggiare i veicoli.
Mercoledì scorso, però, i carabinieri della Stazione di Iolo li hanno arrestati in flagranza dopo un furto su autovettura al Macrolotto, ai danni di una donna cinese, titolare di un pronto moda.
I due erano già nel mirino, sospettati di diversi furti avvenuti in zona; quado li hanno avvistati a bordo di un veicolo rubato, li hanno seguiti e colti sul fatto. Avevano uno strumento per disturbare le frequenze dei telecomandi per la chiusura elettronica delle vetture, che utilizzavano quando i proprietari parcheggiavano le auto, convinti di averle chiuse, mentre rimanevano aperte e libere di essere saccheggiate dai due ladri.
Quando i militari si sono palesati, i due malviventi hanno provato a scappare, prima a bordo dell'auto, azzardando manovre pericolose e a forte velocità, poi a piedi nei campi. Ma non sapevao che c'erano altre quattro pattuglie a circondare la zona: sono stati bloccati e arrestati.
I due dovranno rispondere del furto, di ricettazione del veicolo in loro possesso, di resistenza a pubblico ufficiale. Altri episodi simili sono attribuiti ai due fratelli, ma le indagini proseguono.