Fuga dall’ora di religione, Prato quarta in Italia

PRATO Se la fuga dall’ora di religione a scuola aumenta in tutto il Paese, la provincia di Prato conquista il quarto...

Se la fuga dall’ora di religione a scuola aumenta in tutto il Paese, la provincia di Prato conquista il quarto posto nella classifica come città ‘più laica’ d’Italia.

Mentre Firenze svetta e si piazza prima con il 37,92% delle astensioni, seguita da Bologna (36,31%), e Trieste (33,36%). Al quarto posto c’è, Prato, dove il 33,19% degli studenti ha risposto di no alla cattedra di religione. Oltre alla tendenza in crescita che si registra in tutto il Paese a Prato, sulle astensioni, probabilmente incide anche il numero di studenti stranieri e quindi non di religione cattolica che frequentano le scuole della città. Ma c’è un caso che va in controtendenza. Se il liceo artistico di Porta Romana a Firenze sfiora l’80% ecco che il liceo artistico Brunelleschi di Montemurlo registra l’inverso. Qui l’ora di religione non solo non è disertata, ma è seguita anche da ragazzi di altre etnie.

"Il merito è dei docenti – spiega la dirigente del Brunelleschi Mariagrazia Ciambellotti –. L’ora di religione a scuola non deve essere catechismo, i nostri docenti creano una lezione unendo la religione all’arte, spiegando varie opere religiose da un punto di vista storico, insegnano le tradizioni legate alla religione, questo fa sì che sia un’ora molto interessante anche per i ragazzi che professano un altro credo rispetto ai cattolici. All’artistico molto ragazzi stranieri seguono l’ora di religione e questo è un successo dei docenti". A snocciolare i dati sugli alunni e le alunne che nello scorso anno scolastico hanno scelto di non frequentare l’ora di religione cattolica è l’Uaar, l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, che, numeri alla mano, dice: "Nella scuola pubblica italiana cala il numero di studenti, ma cresce ancora quello di chi dice no all’insegnamento della religione cattolica. Prato è la quarta città italiana per numero di studenti che scelgono di non frequentare l’ora di religione cattolica durante l’orario scolastico: il 33,19% degli alunni e delle alunne di ogni età, dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori, infatti, nell’anno scolastico 2022/23 ha deciso di non stare in aula".