FreeBookPrato. La nuova vita per i vecchi libri

Saletta Campolmi: nel weekend in mostra oggetti realizzati da Riciclidea insieme alla Lazzerini .

FreeBookPrato. La nuova vita  per i vecchi libri

FreeBookPrato. La nuova vita per i vecchi libri

Sarà inaugurata sabato alle 10.30 nella Saletta Campolmi "FreeBookPrato", la mostra del libro dismesso organizzata dall’associazione Riciclidea in collaborazione con con la biblioteca Lazzerini e il patrocinio del Comune. Nella mostra - che resterà aperta sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 - saranno esposte opere realizzate con libri dismessi perché ormai sono in pessime condizioni, edizioni obsolete e malconce che proprio non riescono a trovare ‘una nuova casa’, neanche con le donazioni che la Lazzerini offre regolarmente al suo pubblico, ad altre biblioteche o associazioni. Così l’associazione Riciclidea, grazie alla collaborazione con la Lazzerini offre un’ultima possibilità ai suoi libri, fino a creare delle vere opere artistiche. Una pratica ecosostenibile, per una seconda gioventù del libro all’insegna dell’arte. Prato è infatti la città del riciclo per eccellenza e non poteva mancare un riuso ecosostenibile dei libri. Le opere sono state realizzate da artisti locali, da soci e simpatizzanti di Riciclidea, dagli ospiti della Rsa Casa di Marta. Significativa la partecipazione delle cooperative sociali Kepos, New Naif e Margherita che esporranno i lavori realizzati dai ragazzi disabili di cui si occupano. Sono previste anche alcune attività per adulti e bambini: sabato dalle 16 una dimostrazione di Caviardage per adulti e bambini a cura di Silvia Bogani; domenica alle 11 una lettura espressiva per adulti a cura di Alla Munchenbach, e alle 16 un laboratorio teatrale per bambini con Eleonora Molinaro.

A proposito di Lazzerini da ricordare anche la mostra fotografica di Andrea Biancalani dal titolo Mineros. Raccoglie una serie di 12 grandi ritratti fotografici di minatori delle miniere di Asientos, nel Messico nord occidentale. Altre foto di formato ridotto descrivono il contesto ambientale: il paese, il territorio, gli scavi minerari. I volti ritratti da Biancalani sono la testimonianza di un’identità, il racconto di un’esistenza difficile in un contesto pericoloso. Gli operatori dell’informazione locale sono tenuti a distanza, i siti estrattivi sono recintati e controllati continuamente. La mostra sarà visitabile fino al 24 maggio durante gli orari di apertura al pubblico della biblioteca. Biancalani, graphic designer e fotografo, lavora da anni nel settore della grafica editoriale e pubblicitaria.