Omicidio-suicidio, indagini choc: la bambina era in casa mentre la mamma veniva uccisa

Novità sulla terribile vicenda di Vaiano. Claudia Corrieri sarebbe stata colpita con un corpo contundente e finita con una coltellata alla gola

I carabinieri davanti alla casa, nei riquadri Leonardo Santini e Claudia Corrieri

I carabinieri davanti alla casa, nei riquadri Leonardo Santini e Claudia Corrieri

Vaiano (Prato), 23 settembre 2020 - Ci sarebbe stata anche la loro bimba di due anni a casa quando lo scorso 17 settembre, nella casa dove vivevano alla Briglia, nel comune di Vaiano, Leonardo Santini, 50 anni, ha ucciso la compagna 38enne, Claudia Corrieri, suicidandosi poi alcune ore dopo lanciandosi dal ponte sospeso sul torrente Lima a San Marcello Pistoiese . È quanto emerge dalle indagini disposte dalla procura di Prato.

Sarebbe così smentita la prima ricostruzione secondo cui la piccola sarebbe stata portata dai nonni paterni prima del litigio. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza acquisite dai carabinieri mostrano un unico passaggio dell'auto di Santini, alle 9 di mattina del 17, dalla sua casa verso la strada. In base a quanto ora ricostruito, dopo aver ucciso la compagna, l'uomo avrebbe scritto un biglietto e si sarebbe occupato di portare la bambina dai propri genitori, poco dopo le 9. Poi si sarebbe diretto a San Marcello Pistoiese, dove si è tolto la vita.

Intanto dall'autopsia sulla donna sarebbe emerso che la 38enne è stata colpita alla testa con un pesante corpo contundente - forse un martello - ma la ferita mortale le è stata inferta alla gola con un'arma da taglio ancora non ritrovata.