REDAZIONE PRATO

Ex-Temporaneo a Officina Giovani. Il teatro diventa una scoperta

Quattro spettacoli per riflettere su temi di attualità. Fra discriminazioni, diritti delle donne e ambiente

Ex-Temporaneo a Officina Giovani. Il teatro diventa una scoperta

Torna Ex-Temporaneo, la rassegna di teatro di Officina Giovani dedicata alle produzioni teatrali indipendenti, giunta alla sua quinta edizione: quattro spettacoli a partire dal prossimo 10 novembre, tutti i venerdì alle 21 fino al 1° dicembre, sempre a ingresso libero. Ad inaugurare la rassegna sarà lo spettacolo Komorebi di e con Giorgia Mazzucato. L’attrice classe 1990, vincitrice di numerosi premi tra cui miglior artista internazionale al San Diego Fringe Festival (2017), da sola col suo microfono sviscera con ironia le più disparate sfaccettature dell’omobitransfobia, tra commenti sull’attualità, momenti sarcastici musicali e il racconto di alcuni episodi personali. Il 17 novembre sarà invece la volta della compagnia Collettivo lunAzione con lo spettacolo Il Colloquio, Premio Scenario Periferie 2019, Premio Fersen alla Regia 2021 e finalista In-Box 2021.

Lo spettacolo è frutto di una serie di interviste a donne che frequentano il carcere di Poggioreale per i colloqui periodici con i detenuti. Tre donne, fra tanti altri in coda, attendono stancamente l’inizio degli incontri e, in qualche modo, condividono e si fanno carico della loro reclusione che arriva a coincidere con l’esistenza stessa: una realtà dolorosa e ingombrante da un lato e, per contro, una vita altra, sognata, necessaria, negata. Sul palco Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino. Mulinobianco - Back to the green future di Babilonia Teatro, si interroga sulla relazione che abbiamo instaurato con il pianeta che abitiamo, a quanto pare l’unico abitato, nonché l’unico abitabile nell’intero universo. Il 24 novembre – ore 21, sul palco di Officina, due bambini, prodigiosi giovanissimi attori, pronunceranno un manifesto per il futuro, una sequenza di domande, senza ideologismi e retorica sulla responsabilità nei confronti del pianeta che abitiamo: "Un incalzare di proclami e provocazioni avanti e indietro nel tempo, invertendo la fine e l’inizio, il paradiso e l’inferno, l’eden incontaminato a cui nessuno vuole più tornare e l’apocalisse che, per quanto ci divori, ci attrae anche" è la recensione del critico teatrale Valentina De Simone. In scena Ettore Castellani e Orlando Castellani, Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Luca Scotton.

A chiudere la rassegna, il 1° dicembre, sempre con inizio alle 21, sarà la compagnia Sotterraneo che presenterà al pibblico di Officina Shakespearology, ovvero un’incursione dissacrante ed esilarante nella vita e nell’arte di William Shakespeare. Lo spettacolo è stato costruito con l’idea di coinvolgere gli spettatori e diventa l’occasione per fare due chiacchiere immaginarie con il geniale artista: sulla sua biografia, su cosa è stato fatto delle sue opere, su più di quattrocento anni della sua storia post-mortem dentro e fuori dalla scena. Shakespearology è un one-man-show, affidato al carisma e all’intensità interpretativa di Woody Nery , che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che dice la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, consigliata la prenotazione tramite piattaforma Unicoop Under 30 ( https:www.coopfirenze.iteventi-e-progettiprogettiunder-30 ) o Eventbrite. Gli spettatori sono pregati di presentarsi con 30 minuti di anticipo rispetto all’orario di inizio dello spettacolo.