REDAZIONE PRATO

Ex Lucchesi, ora la cisterna è in sicurezza. Braccio di ferro Comune-proprietà sul futuro

Lavori di consolidamento conclusi in anticipo, a breve l’attesa riapertura di via Cavour. Alti costi per la completa riqualificazione

Il titolare della Nigro costruzioni, Giovanni Nigro, che ha realizzato il consolidamento

Prato, 22 marzo 2021 - I lavori di messa in sicurezza della cisterna all’ex Lucchesi in via Cavour sono terminati. Con cinque giorni di anticipo rispetto alla scadenza dell’ordinanza, i tecnici della Nigro Costruzioni, ditta incaricata di ‘ingabbiare’ la struttura che corre lungo le mura di via Cavour, hanno ottenuto il rilascio della relazione di messa in sicurezza temporanea della cisterna. L’intervento non solo ha portato al consolidamento di tutta l’opera, ma è stata effettuata pure una ulteriore ‘cerchiatura’ dei pilastri per garantire piena stabilità alla vecchia cisterna.

L’allarme era scattato lo scorso 3 febbraio, quando furono rinvenuti in via Cavour alcuni detriti della cisterna, facendo scattare immediatamente la chiusura al transito veicolare da parte della polizia municipale. Da lì si è reso necessario un lavoro di messa in sicurezza dell’opera, che è stato affidato il 4 marzo alla Nigro Costruzioni. Dopo due settimane l’intervento è terminato e quindi adesso è tutto pronto per la riapertura al traffico della strada. Si attende solo di liberare il tratto interessato dal cantiere dalle transenne, per poi consentire nuovamente alle auto di passare da via Cavour. Per il traffico cittadino questa è certamente un’ottima notizia, perché in queste settimane la viabilità nella zona fra via Roma (lato Soccorso), via Pomeria e via Roncioni si era quasi paralizzata. La deviazione delle automobili in via dell’Abbaco (il cui senso di marcia è stato invertito fino all’incrocio con via Compagnetto da Prato), via Niccolò Tommaseo e via Livorno non soltanto ha causato rallentamenti in queste strade, ma pure in tutta la viabilità di zona.

Chiuso il capitolo messa in sicurezza temporanea della cisterna, adesso la proprietà cinese dell’immobile di via Cavour dovrà decidere come intervenire per recuperare definitivamente la struttura. Da una prima analisi tecnica, i lavori necessari per la stabilizzazione definitiva della cisterna sembrano essere particolarmente onerosi. Si parla di almeno 400mila euro che serviranno per sostituire le basi usurate attraverso l’utilizzo di fibre in carbonio. Ricordiamo che la cisterna è vincolata, e comunque anche un eventuale abbattimento costerebbe circa 200mila euro. Si dovrà quindi capire come vorrà agire la proprietà e soprattutto se troverà un accordo con il Comune. Da tempo infatti l’amministrazione Biffoni ha mostrato interesse nell’entrare in possesso dell’ex Lucchesi, che potrebbe diventare la nuova porta d’accesso al nascente parco centrale al posto dell’ex Misericordia e Dolce. Finora però non è stato trovato l’accordo sulle cifre. Il Comune da parte sua vorrebbe lavorare su una perequazione, entrando in possesso dell’immobile dando in cambio il permesso a costruire alla proprietà cinese in un’altra zona della città. L’area individuata per l’eventuale nuova edificazione, vicino alla rotonda di Capezzana, però non pare essere particolarmente appetibile per consentire ai privati di rientrare dell’investimento per il recupero da oltre due milioni di euro dell’ex Lucchesi.

re.po.