
A poche ore dall’omicidio a Comeana, il sindaco di Carmignano, Edoardo Prestanti, è ancora sconvolto. "E’ stato un giorno di dolore e di sconcerto per tutta la nostra comunità. Nelle nostre tranquille colline mai ci saremmo aspettati un omicidio così efferato che scuote le coscienze di ognuno di noi, gettandoci nello sgomento". Il sindaco conosceva la vittima: "Una conoscenza che risale agli anni della gioventù - afferma il primo cittadino - poi ci siamo persi di vista". E continua: "Le istituzioni stanno rispondendo con forza in nome della giustizia e a tutela della sicurezza e della qualità della vita del nostro territorio. Sia chiaro, siamo tutti in campo a difesa della legalità".
Solo pochi giorni fa, infatti, il primo cittadino, aveva incontrato il tenente colonello Sergio Turrini, nuovo comandante della compagnia dei carabinieri di Prato, e i comandanti di stazione di Carmignano e Poggio e con la presenza del comandante della polizia municipale, per parlare delle priorità del territorio e per migliorare la sicurezza dei cittadini. "Abbiamo sempre creduto nella collaborazione fra istituzioni e cittadini per il bene comune e continueremo a farlo". A questo proposito Prestanti nella serata di mercoledì ha contattato il prefetto Adriana Cogode: "Nella chiamata avuta col prefetto abbiamo concordato che ci spenderemo senza riserve affinché sia fatta chiarezza e giustizia. Ci siamo espressi sulla necessità di convocare urgentemente il tavolo di ordine e sicurezza pubblica". E ribadisce: "Carmignano è terra di solidarietà e legalità. Da sempre. Azioni di questa natura sono completamente inaccettabili e la risposta di istituzioni e cittadini lo rimarcherà. Da noi l’unica legge è quella dettata dalla Costituzione e non quella della violenza e dell’ intimidazione. E conclude: "Le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia della giovane vittima".
Caterina Cappellini