
Un risparmio in bolletta per i circoli e un passo verso una maggiore sostenibilità. Sono questi i fini che hanno spinto Estra Clima e Arci Prato a sottoscrivere una convenzione. Convenzione nata innanzitutto dall’idea del compianto Enrico Cavaciocchi, che per primo propose nella scorsa primavera un progetto che è a tutti gli effetti quello di una comunità energetica. Secondo l’accordo, i circoli provinciali (ossia potenzialmente 54) avranno la possibilità di vedere installati al loro interno degli impianti fotovoltaici, con Estra nei panni di soggetto protagonista. Non solo per occuparsi del processo in sé, ma anche come supporto in fatto di consulenza. L’intesa prevede che anche i soci dei circoli Arci possano usufruire della convenzione con una serie di vantaggi. Al momento, circa una trentina di realtà del territorio hanno mostrato interesse e al circolo Favini di Chiesanuova è già iniziata l’attività di progettazione per installare un impianto da 17 kilowatt. "Si tratta di un accordo unico in Toscana – sottolinea orgogliosamente Paolo Abati, direttore generale di Estra Spa – Questo periodo di crisi energetica a mio avviso non durerà poco, perché non si tornerà a dei costi normali. Ecco perché ci siamo impegnati in questo progetto, che è importante sia perché in questo modo la bolletta dei circoli sarà più leggera, ma anche perché così facendo ci muoviamo insieme nella direzione di un maggior rispetto nei confronti dell’ambiente. L’intesa in questione magari sarà da ispirazione per altri soggetti e per la formazione di nuove comunità energetiche".
Entusiasta anche Ilaria Testa, presidentessa di Arci Prato. "Dopo la pandemia, il caro bolletta è diventata una questione preoccupante per i nostri circoli, che hanno visto il loro futuro messo a rischio. Questa convenzione ci permetterà di continuare a vivere e di farlo in maniera più sostenibile". L’intesa fra le parti ha ricevuto la benedizione dell’amministrazione comunale. "Non potrebbe essere altrimenti, alla luce della nostra missione di raggiungere la carbon neutrality entro il 2030 – le parole dell’assessore Benedetta Squittieri – Come Comune non siamo intervenuti in maniera diretta, ma abbiamo seguito fin dall’inizio la faccenda, ossia fin da quando Cavaciocchi mi telefonò. Questa operazione aiuterà anche a rendere più consapevoli e coinvolti i cittadini sul tema della sostenibilità. Inoltre, è un lavoro fondamentale pure per il patrimonio immobiliare di Arci, che ha bisogno di efficientamento".
Francesco Bocchini