Morto nell'elicottero precipitato a Prato, il figlio ha provato a salvarlo

Il dolore al campo di volo di Quarrata da dove Nencini era partito prima di precipitare: "L’abbiamo visto alzarsi in volo, Francesco era un nostro amico"

Prato, 15 gennaio 2023 - "Francesco era un nostro amico, c’è grande dolore". La tragedia di ieri ha colpito al cuore anche il campo di volo di Quarrata, a pochi chilometri in linea d’aria da Iolo dove è precipitato l’elicottero di Francesco Nencini, dopo aver toccato un cavo dell’alta tensione di Terna. Nencini, 80 anni, imprenditore tessile in pensione, è stato soccorso in prima battuta dal figlio che abita nella casa accanto a quella del padre.

Ieri era una giornata ideale per il volo, senza nubi, senza vento, il clima perfetto. Nencini, uno dei più anziani frequentatori del campo di volo pistoiese I Pinguini, era esperto e voleva godersi un’altra giornata in cielo. Una di quelle che gli piacevano tanto, come si vede anche delle foto del suo profilo Facebook. Invece il cielo blu si è tinto di rosso, del sangue di un uomo che l’amava profondamente.

"Purtroppo certe zone urbanizzate non sono l’ideale per partire e atterrare con un elicottero, occorre la massima attenzione – sottolineano ancora dal campo di volo di Quarrata – Oggi (ieri, ndr) era una giornata splendida e le condizioni meteo erano ideali per andare verso spazi aperti. Quando l’abbiamo visto innalzarsi in volo mai avremmo pensato che sarebbe stata l’ultima volta che avremmo visto Francesco".

Nencini era partito con l’elicotterino ultraleggero dal campo di volo di Santonuovo (Quarrata), ieri nel primo pomeriggio. L’uomo era solito iniziare da lì le sue escursioni nei cieli con il mezzo di sua proprietà, per poi riatterrare alla base e tornarsene a casa con la sua auto. Nencini però non era uno dei frequentatori della compagnia del club: conosceva tutti, ovviamente, ma viene descritto come piuttosto schivo, tanto che difficilmente si fermava per trascorrere una giornata con gli altri soci, allievi o amanti del volo, quando venivano per esempio organizzati gli eventi o le cene per stare tutti insieme.

Per l’ottantenne vittima del tragico incidente il campo di volo di Quarrata rappresentava soprattutto il luogo più vicino a casa dove dedicarsi alla sua passione per l’elicottero. Di solito faceva due chiacchiere con l’istruttore e responsabile dell’aviosuperficie Antonio Mimmo Buoncristiani, o magari con qualche altro socio incontrato ai Pinguini, e poi via sull’elicottero per decollare e conquistare una volta di più il cielo. Il suo cielo, la sua grande passione. Purtroppo il volo di ieri ha avuto un tragico epilogo. L’ultimo volo di un amante degli elicotteri e della libertà che si respira guardando la terra dall’alto in basso. L’ultimo volo "di un amico" dei Pinguini di Quarrata.

Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Prato con il tenente colonnello Sergio Turini e della stazione di Iolo con il comandante Claudio Monaco, i vigili del fuoco e il 118 ma anche dei volontari della Misericordia di Iolo e l'impresa funebre della Misericordia. Via Argine del Fosso di Iolo è stata chiusa e messa in sicurezza dalle pattuglie della polizia municipale.

D.G.