
Edilizia tecnologica Il drone si alza in volo e ristruttura palazzi "Più sicurezza per tutti"
Nasce il sodalizio tra Montebianco costruzioni e Italdron. Due realtà che hanno unito le proprie competenze per fornire servizi innovativi nel settore edile.
Un unicum nel suo genere che parte da una intuizione del patron della Montebianco, Simone Monti, poi sviluppata dagli ingegneri e dai tecnici dell’azienda di Ravenna, Italdron, Tommaso Solfrini e Stefano Russo. Si tratta della realizzazione di un drone speciale capace di effettuare lavaggi in quota e piccole demolizioni. Una novità destinata a cambiare radicalmente il concetto di edilizia acrobatica grazie alle super tecnologie impiegate.
La Montebianco costruzioni con sede a Montemurlo in via Primo Maggio, è un’azienda familiare nata nel 1938. Passata di generazione in generazione oggi alla guida dell’impresa specializzata in ristrutturazioni edili c’è Ilaria Monti, amministratrice e titolare della realtà fondata dal trisnonno. Per arrivare alla realizzazione del primo drone applicato al settore edile, sono serviti anni di ricerca e sette mesi per sviluppare il prototipo che da maggio sarà pronto a sbarcare sul mercato. "Avevo questa idea in mente da tempo e non mi sono arreso. Ho girato in lungo e in largo anche oltre i confini italiani per trovare l’azienda giusta che potesse sviluppare ciò che volevo", spiega Simone Monti, che il mestiere di imprenditore, ereditato dal bisnonno, lo ha nel sangue.
Il mercato che cambia e l’esigenza di adeguarsi alle nuove sfide del momento: da qui è nata l’idea di fondere la tecnologia moderna con il sapere antico di chi è cresciuto a pane e edilizia.
"Siamo specializzati in ristrutturazioni, ma ci siamo continuamente aggiornati e adeguati alle richieste del mercato per stare al passo coi tempi", spiega Ilaria Monti. "Negli ultimi anni ci siamo specializzati e perfezionati sui lavori in quota con macchinari da 0 a 42 metri di altezza semoventi e tralicci che arrivano fino a 100 metri". Adesso arriva la svolta con il debutto del drone capace di garantire la manutenzione di grandi edifici e operare in situazioni in cui sarebbe impensabile farlo con la sola forza dell’uomo: ad esempio per controllare i ponti che sovrastano fiumi o maxi cavalcavia autostradali, lavorare su immobili di dimensioni extra come lo sono palazzi storici, ospedali e super edifici come il Tribunale di Firenze.
Raggiungere zone ad alta quota adesso non è più un problema né tanto meno rappresenta più una situazione che possa mettere a rischio i lavoratori: la Montebianco costruzioni ha la soluzione per bypassare questi problemi grazie al drone di ultima generazione che si alza in volo per raggiungere qualsiasi angolo di qualsiasi edificio o costruzione storica e non. Pilotato da terra da tecnici specializzati è capace di sostituire la mano dell’uomo: "Lavorando in quota il drone permette di svolgere tante operazioni da terra aumentando la sicurezza degli operatori", aggiunge l’amministratore della Montebianco costruzioni. "Una soluzione innovativa che in Italia non esiste. Basta pensare al Duomo di Firenze o Milano che potranno essere puliti senza l’uso di impalcature. Oppure il nuovo ospedale di Prato che è stato realizzato in alluminio sul quale si deposita lo smog, con questo sistema saranno possibili manutenzioni periodiche e molto meno invasive. Lo stesso principio si può applicare ai condomini".
Durante i lavori l’area di cantiere verrà transennata e il drone potrà alzarsi in volo senza alcun pericolo. Il debutto sul mercato è previsto nel mese di maggio.
"Stiamo finendo le fasi di collaudo", conclude Monti. "Siamo estremamente entusiasti, abbiamo lavorato giorno e notte per apportare anche piccolissime modifiche capaci però di fare la differenza".
Silvia Bini