
Edilizia sempre più tecnologica Il drone si alza e ristruttura palazzi
Ingegno, determinazione, passione sono gli elementi che stanno alla base della trasformazione della Montebianco, azienda leader nel settore delle costruzioni. Grazie ad una intuizione del patron Simone Monti, con il sostegno dell’amministratore delegato dell’azienda, la figlia Ilaria Monti. Tutto è iniziato nel 2016 quando la crisi del settore ha portato la famiglia Monti a creare un approccio diverso al lavoro. "Avevo capito che dovevo fare qualcosa per portare avanti l’azienda che viveva un momento stagnante", spiega Simone Monti, durante la presentazione alla città delle ultime novità in casa Montebianco. "Grazie alla mia esperienza a Melbourne ho capito che in Italia eravamo ancora molto indietro rispetto alle lavorazioni in quota". E da quel giorno è stato un crescendo.
Simone Monti ha iniziato una lunga ricerca e studio per portare novità anche in Italia: "Ci siamo messi in discussione per rimanere al passo con i tempi. Credendo fortemente nell’evoluzione tecnologica del settore, avendo lavorato in Australia, dove l’edilizia si sviluppa in altezza, ho pensato di portare nuove tecnologie e nuove sfide all’interno dell’azienda". Da qui un lungo periodo di viaggi e ricerca, che ha permesso alla Montebianco di essere oggi leader in quota. La prima rivoluzione apportata riguarda le lavorazioni edili con piattaforme che eliminano il problema delle impalcature. L’azienda ha acquistato macchinari di ultima generazione e si è specializzata sulla lavorazione senza ponteggi ma con piattaforme mobili, "poco invasive e più dinamiche".
La Montebianco è una delle poche realtà italiane in grado di soddisfare anche le richieste più particolari in ambito edile, grazie anche a personale altamente specializzato (patentini per manovrare in quota macchine che vanno fino a 79 metri di altezza) ed una esperienza nelle ristrutturazioni edili con piattaforme. Una delle più recenti acquisizioni è una piattaforma, la Electroelsa P40, capace di raggiunge oltre 30 metri in orizzontale ed un’altezza di 79 con una portata di 16 quintali.
"Questo ci permette sulle facciate continue dei condomini di grandi dimensioni o altre strutture, di posizionare più personale e materiali per l’esecuzione dei lavori, abbattendo così le tempistiche ed i costi per i nostri clienti, aggiunge Simone Monti. Una vera rivoluzione che è stata subito apprezzata dal mercarto perché evita mesi e mesi con le fastidiose impalcature che creano problemi anche di sicurezza.
"Ma non ero ancora soddisfatto, dovevo trovare un qualcosa che permettesse di fare la differenza - aggiunge l’imprenditore -. Quando si parla di edilizia, si pensa sempre al mattone, all’intonaco, ma nessuno pensa alla manutenzione e la pulizia delle facciate in vetro in alucobond o in pietra, materiali spesso utilizzati in strutture di pubblica utilità". Da qui l’ultimo nato in casa Montebianco: un drone speciale capace di effettuare lavaggi in quota. Una novità destinata a cambiare radicalmente il concetto di edilizia acrobatica grazie alle super tecnologie impiegate dal sodalizio tra Montebianco costruzioni e Italdron. Due realtà che hanno unito le proprie competenze per fornire servizi innovativi nel settore edile: "Oggi siamo pronti con il lavaggio e la manutenzione delle facciate. Stiamo inoltre collaudando nuove tecnologie lavorative con il quale il drone andrà a demolire piccole parti di cemento armato, avrà un’attività di sabbiatura", conclude Monti. Questa serie di droni personalizzati (ottocottero) non sono disponibili sul mercato, ma sono solo in esclusiva della Montebianco Costruzioni che ha iniziato le pratiche di brevetto. Sul mercato l’azienda ha messo un altro prodotto: un drone più piccolo che sta riscuotendo già tantissimo successo tra le imprese del settore. "Siamo felici che un’azienda del territorio abbia deciso di cogliere le opportunità per svolgere il proprio mestiere in maniera ancora più efficace", commenta il sindaco Biffoni durante la presentazione all’Art Hotel. "Un’azienda che ha avuto coraggio e capacità di investire in tecnologie". Concetto ripreso dall’onorevole di Forza Italia, Erica Mazzetti: "Una nuova opportunità per la città che può avere molte applicazioni e sviluppo".
Silvia Bini