Economia circolare e tessile. La Cina "a lezione" in città

A Prisma una delegazione da Pechino. Un tour sulle buone pratiche del riuso

Economia circolare e tessile. La Cina "a lezione" in città

Economia circolare e tessile. La Cina "a lezione" in città

Economia circolare, eco-design e cernita automatizzata dei capi d’abbigliamento usati. Sono stati questi gli argomenti al centro della visita a Prato, nei locali di Prisma, di una delegazione cinese composta da rappresentanti del ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica e dai vertici del Centro per la cooperazione internazionale economica e tecnologica. Ad accompagnali i membri dell’organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale. A organizzare l’incontro è stata Next Technology Tecnotessile, la società nazionale di ricerca leader nel settore tessile. L’iniziativa è rientrata nell’ambito di un tour europeo, per raccogliere buone pratiche di economia circolare ed eco-design, un viaggio internazionale per la delegazione cinese nel quale è stato chiesto di potere fare tappa anche a Prato, con l’affiancamento della società Ecoinnovazione. A prendere parte all’incontro ci sono stati sia membri istituzionali del territorio che aziende del distretto, introdotte dal direttore di Next Technology Tecnotessile, Andrea Falchini.

Fra gli interventi ci sono stati quelli del sindaco Matteo Biffoni, dell’assessore Simone Mangani, del presidente di Gida Alessandro Brogi, e poi quello delle aziende Wastex e Rifò. Ogni realtà ha spiegato le particolarità del distretto in ambito di economia circolare: dalla gestione delle acque di depurazione, al recupero delle fibre tessili, ai progetti in corso per digitalizzare la filiera. Fra questi l’intervento di Next Technology Tecnotessile che ha portato all’attenzione del ministero cinese e di tutta la delegazione il lavoro tecnologico sul macchinario per la cernita automatica degli abiti usati, quello sulla rimozione dell’elastan e sulla realizzazione e organizzazione degli hub del tessile.

"Questa è la vera sfida di Prato – commenta il sindaco di Prato Matteo Biffoni -. Abbiamo una carta importante da giocare su riuso e riciclo e non dobbiamo sprecare nessuna opportunità. Fare passare il concetto del riuso e del riciclo come fonte fondamentale di un pezzo dell’economia è strategico per il nostro distretto, e questo messaggio può passare solo tramite le relazioni". "E’ stata l’occasione per confrontarsi su tematiche ambientali, di innovazione e di sviluppo tecnologico – conclude il direttore Falchini -. Il distretto sul tema dell’economia circolare sta spingendo forte sia su scala europea che internazionale, e certe iniziative aumentano la possibilità di fare conoscere ed esportare i nostri modelli nel mondo. Abbiamo gettato le basi per future collaborazioni e l’auspicio è quello di potere a nostra volta essere ospiti in Cina per una serie di incontri istituzionali".