E’ psicosi da allerta. E scatta l’assalto ai sacchi di sabbia. Altre famiglie evacuate

Nuova ondata di maltempo nella notte. Sedici persone costrette a lasciare le proprie case a Figline per una frana. Muro in cemento della pista ciclabile a Cammino, in Vallata, minaccia il Bisenzio .

E’ psicosi da allerta. E scatta l’assalto  ai sacchi di sabbia. Altre famiglie evacuate
E’ psicosi da allerta. E scatta l’assalto ai sacchi di sabbia. Altre famiglie evacuate

Un’altra notte di paura. Un incubo per tutti quelle persone che la sera del 2 novembre scorso hanno vissuto sulla propria pelle l’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito Prato, Montemurlo, Carmignano e i comuni della Valbisenzio. E ieri la psicosi è tornata a salire quando la protezione civile regionale ha emesso una nuova allerta arancione – la stessa diramata nella giornata di giovedì scorso – per rischio idrogeologico del reticolo minore dei corsi di acqua. Allerta che durerà fino alle 14 di oggi. E’ scattata la corsa ad accaparrarsi i sacchi di sabbia, nonostante l’appello del sindaco Matteo Biffoni di lasciare i sacchi solo a chi ne ha veramente bisogno. C’è stato qualche momento di tensione per la troppa gente affluita ai centri di distribuzione. Tutti si volevano preparare per la lunga notte di allerta.

"Con una pioggia intensa vedremo se reggono questi argini", e "prevediamo l’intensità massima dalle 22 alle 3, così hanno detto i meteorologi", ha detto ieri Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, spiegando che "abbiamo anche disposto le evacuazioni in alcuni comuni, a Prato, Montale e Quarrata, sono state fatte ordinanze di evacuazione dai luoghi che possono presentarsi ancora pericolosi vista l’onda d’acqua che arriverà nella tarda serata e nottata".

A Prato sono state evacuate 16 persone già dalla mattina di ieri, in via Borrino in zona Figline. Alcuni sono stati ospitati da amici e parenti, altri sono stati sistemati in alcuni alberghi della città. L’evacuazione è stata resa necessaria dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco che hanno riscontrato la minaccia di una frana sulle case, una serie di villette a schiera. Motivo che ha spinto la protezione civile a far spostare, almeno per la notte, tutti gli abitanti dalle abitazioni interessate.

Stesso provvedimento è stato adottato dal sindaco di Vaiano, Primo Bosi, che ieri ha firmato una ordinanza per evacuare cinque famiglie in località Cammino a causa del cedimento di una porzione di muro in cemento della pista ciclabile che insiste sul Bisenzio. La frana sulla ciclabile, che si trova sulla destra salendo verso Vaiano, a Cammino appunto, si è aggravata a causa del cedimento del muro di cemento, hanno detto i tecnici, e potrebbe creare problemi. Il sindaco ha disposto l’evacuazione delle persone che abitano in seminterrati o ai piani terra e che non hanno possibilità di salire a piani superiori. La frana non minaccia direttamente le case ma la paura è che scendendo sul Bisenzio, provochi un allagamento o un’onda anomala che investa le case.

In Vallata sono state attive per tutta la notte, dieci squadre della colonna della protezione civile che hanno monitorato le situazioni a rischio.

Intanto, ieri i sindaci di tutti i comuni della provincia hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le superiori. La situazione è in evoluzione e quindi non è ancora stato deciso se le scuole riapriranno domani, quelle che prevedono le lezioni di sabato.

Laura Natoli