SILVIA BINI
Cronaca

"Due capodanni d’oro". Annunciazione e cinese. Spese per 100mila euro

Fratelli d’Italia punta il dito contro l’organizzazione degli eventi del Comune "Per i festeggiamenti del 31 dicembre è stato investito molto meno".

Fratelli d’Italia punta il dito contro l’organizzazione degli eventi del Comune "Per i festeggiamenti del 31 dicembre è stato investito molto meno".

Fratelli d’Italia punta il dito contro l’organizzazione degli eventi del Comune "Per i festeggiamenti del 31 dicembre è stato investito molto meno".

Poca trasparenza e troppe risorse spese. Fratelli d’Italia alza la voce sulla gestione economica di due recenti manifestazioni organizzate dall’amministrazione comunale: il Capodanno Cinese (8-9 febbraio) e il Capodanno dell’Annunciazione (29-30 marzo). Lo fa a seguito di un’attenta analisi della documentazione sugli affidamenti, ottenuta dai consiglieri comunali, "da cui emergerebbe – secondo il partito – un impiego sproporzionato e poco trasparente di fondi pubblici". A preoccupare il partito di opposizione è in particolare la modalità con cui sono stati spesi quasi 100.000 euro complessivi, gran parte dei quali attraverso affidamenti diretti, cioè senza gara né confronto di mercato. "Una prassi - sostengono - che solleva dubbi sulla trasparenza e sull’efficienza della spesa pubblica".

"Per il Capodanno cinese - dichiara Rocco Rizzo, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia - sono stati stanziati 27.182 euro, di cui ben 18.000 assegnati a un’unica associazione per l’ideazione e la gestione dell’evento. Una cifra che fatichiamo a giustificare, considerando che molte delle attività previste, come laboratori, mostre o visite guidate, sono state realizzate da altre associazioni cittadine o prevedevano comunque un contributo economico a carico dei partecipanti".

Secondo Rizzo, la gestione delle edizioni precedenti del Capodanno cinese dimostrerebbe come l’iniziativa potesse essere organizzata "interamente con risorse interne al Comune, senza aggravio di costi e con un coinvolo abbiamo decliato lgimento più ampio del tessuto associativo locale". Da qui la domanda implicita: perché oggi si spende molto di più per ottenere, a parere di Fratelli d’Italia, risultati non proporzionati? Sulle stessa lunghezza d’onda l’intervento di Gabriele Vagli, responsabile del dipartimento Cultura del partito della Meloni, che punta il dito sulla seconda manifestazione, il Capodanno dell’Annunciazione. "Anche qui - afferma - non mancano le perplessità: spese di comunicazione che appaiono eccessive, voci di rappresentanza discutibili. Tutti amano fare festa, ma con i soldi pubblici non si può improvvisare né eccedere".

Nel mirino finisce anche la presenza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che in occasione della manifestazione ha presentato il suo nuovo libro dedicato a Pietro Leopoldo di Toscana. "Ci fa piacere - aggiunge Vagli - ma ormai è tradizione: ogni Capodanno, da Prato a Massa Marittima, Giani presenta un suo volume. Come per miracolo, a ogni Annunciazione corrisponde un’annunciazione libraria".

Fratelli d’Italia non nasconde un certo disappunto anche per la disparità di trattamento tra i diversi Capodanni celebrati in città. "Per quello italiano, il 31 dicembre, che rappresenta il Capodanno tradizionale e sentito da tutti i pratesi, le risorse stanziate sono state minime - sottolinea Rizzo - e le proteste di commercianti e albergatori non sono mancate. L’offerta turistica, culturale e ricreativa è apparsa debole, al punto da deludere le aspettative di molti. Per il Capodanno cinese, invece, grandi festeggiamenti e grandi spese - prosegue -. Viene da chiedersi se il Comune quest’anno non abbia fatto un po’ troppo Pechino. Come dice una vecchia canzone: l’anno vecchio è finito, ormai, ma qualcosa ancora qui non va".