Avis
Prato, 14 marzo 2020 - Riceviamo e pubblichiamo dall'Avis provinciale di Prato.
Grazie. A tutte le donatrici, a tutti i donatori. A chi ha telefonato per chiedere informazioni, anche a chi poi non se l'è sentita o non ha potuto. A chi ci ha pensato. C'è qualcosa, in questo momento delicato in cui tutto si ferma, in cui tutti ci fermiamo, che deve garantire in ogni modo di poter continuare a funzionare. Quel qualcosa è il nostro sistema trasfusionale. Il nostro telefono è acceso tutte le mattine. State chiamando in tanti, tanti, per assicurarvi che si possa andare a donare, per sapere se c'è bisogno che abbiate qualche accortezza particolare quando arrivate al centro, state chiamando in tanti per prendere l'appuntamento per voi o per chi avete vicino, per dirci che vi state presentando a donare, per dirci che lo farete nei prossimi giorni. Venire a donare si può, l'ospedale e il centro trasfusionale sono luoghi sicuri e vengono prese tutte le precauzioni igieniche necessarie per la vostra tutela.
State dimostrando una sensibilità straordinaria. Nei toni delle vostre voci, al telefono, abbiamo sentito e sentiamo uno spirito, una voglia, un senso di cura che non sono affatto banali e ci teniamo a dirvelo. Vogliamo ringraziarvi perché, anche durante la scrittura di questo breve pensiero, più volte il telefono sta squillando e sono arrivati messaggi interrompendo il battere delle dita sulla tastiera. Grazie per ciò che state facendo. Grazie per ciò che continuerete a fare.
AVIS di Prato