Dogaia, il "ghetto" della Toscana: "Scopertura di organico del 70%"

La visita dell’onorevole Furfaro (Pd) in carcere. I sindacalisti della Cgil: "Qui solo detenuti di difficile gestione"

Dogaia, il "ghetto" della Toscana: "Scopertura di organico del 70%"

Dogaia, il "ghetto" della Toscana: "Scopertura di organico del 70%"

"Un quadro vergognoso per chi ci lavora e per i detenuti. Il carcere è sovraffollato, con circa 600 detenuti a fronte di 400 posti disponibili, e la polizia penitenziaria è sottoposta a una condizione di stress e pressione disumana". A tornare sulla questione carcere della Dogaia dopo i recenti fatti di cronaca (fra cui risse e due suicidi), è il deputato del Pd Marco Furfaro che ieri ha fatto un sopralluogo di quasi 4 ore alla Dogaia, accompagnato dal consigliere comunale Lorenzo Tinagli, dove ha incontrato i funzionari del carcere, la polizia penitenziaria, i sindacati, gli educatori, i volontari e il garante dei detenuti. "Persiste una carenza di organico, irrisolta nonostante le promesse del governo Meloni, del comparto polizia penitenziaria che riguarda ogni settore – prosegue Furfaro –: funzionari (-80%), ispettori (-52%), sovrintendenti (-65%), agenti (-6%). Questo si riflette nel funzionamento del carcere e nel compimento delle sue prerogative costituzionali, con questa carenza è impossibile fare corsi, utilizzare l’impianto sportivo, persino attivare percorsi per il lavoro o far arrivare la posta dei familiari ai detenuti. Un quadro desolante, presenterò un’interrogazione affinché il governo decida di smetterla con le promesse e finalmente dia risposte concrete. E invito pure i parlamentari pratesi a fare lo stesso".

"I numeri vanno letti e non solo elencati perché la realtà è ancora più grave – aggiungono i sindacalisti Cgil della polizia penitenziaria, Donato Nolè e Giulio Riccio – Il carcere continua a non avere figure apicali come il direttore figurale e il comandante. Non solo. Qui vengono mandati detenuti di difficile gestione, in tutto sono un centinaio quelli allontanati da altre strutture per problemi di ordine e inviati qui da noi. Si sta creando un ’ghetto’. Abbiamo sezioni semivuote, come ad esempio quella della semilibertà dove abbiamo 60 posti e ne sono occupati solo 20, mentre ne abbiamo altre, come la media sicurezza che si snoda su due piani, che sono sovraffollate. Qui si lavora con serietà ma non è possibile andare avanti così con una scopertura di organico, ad esempio, per le figure apicali che tocca il 70%. Ringraziamo l’onorevole Furfaro per aver accolto il nostro appello".

Laura Natoli