
Brunello Mantelli, classe 1948, è professore di storia contemporanea all’Università degli studi di Torino
Prato, 11 maggio 2016 - «Anticipi i soldi per le spese, tenga tutte le ricevute e poi, entro qualche giorno, le invieremo il rimborso». Peccato però che dal 13 gennaio ad oggi i 230,90 euro in questione, anticipati da un professore associato di storia contemporanea dell’università di Torino e in servizio all’università della Calabria, ancora non siano stati rimborsati. Questa è la vicenda di cui, suo malgrado, è rimasto vittima Brunello Mantelli, arrivato a Prato lo scorso gennaio per tenere una conferenza nell’ambito del programma di formazione politica al Pin, il polo universitario di piazza Ciardi. Un evento al quale ha partecipato anche il professor Gian Enrico Rusconi e che ha avuto come tema centrale la cultura politica. «Ci fu chiesto di anticipare non solo le spese di viaggio (pratica in Italia pressoché generalizzata) – ha spiegato il docente universitario –, ma anche il costo del pernottamento a Prato per la notte tra il 13 ed il 14 di quel mese. Una volta rientrato mi premurai di spedire la documentazione delle spese sostenute al collega Federico Lucarini, organizzatore del ciclo di conferenze. Egli mi confermò in seguito di aver ricevuto il plico e di averlo trasmesso».
«Da allora – ha aggiunto Mantelli – non ho più avuto nessuna notizia. Sono passati quasi quattro mesi e dal Comune, responsabile del rimborso, non mi hanno fatto sapere assolutamente niente. Non è il fatto di star qui ad attendere ancora i soldi che infastidisce, ma piuttosto che nessuno si sia fatto vivo per dirci che la pratica, almeno, sta andando avanti. Il collega Federico Luparini non è certo il colpevole di questa situazione, visto che dopo aver saputo della delibera per la copertura delle spese ci ha spiegato che entro un mese avremmo ricevuto il tutto». Purtroppo però la cosa non ha ancora avuto un lieto fine dato che, a ieri, ancora Mantelli e il collega Rosconi non hanno ricevuto quanto anticipato. Nel dettaglio tutte spese relative agli spostamenti con treno, taxi e bus, e ad un pernottamento in città. «Non mi sono mai fatto alcun problema di non ricevere compensi per conferenze e lezioni tenute dove mi si chieda di farle – ha concluso Mantelli –, mi aspetto però di essere rimborsato delle spese vive sostenute in tempi ragionevoli, che in questo caso ho la presunzione di ritenere abbondantemente superati». Per questo, non più tardi di tre giorni fa, Mantelli ha scritto una lettera direttamente al sindaco per cercare di avere spiegazioni. Ma i 230,90 euro, ancora, non sono arrivati.