
Ancora una fumata nera fra Pd e Demos. Slitta infatti di nuovo l’accordo a livello toscano per le liste dei candidati al consiglio regionale. Una partita che riguarda da vicino Prato perché in caso di esito positivo delle trattative, allora in lista col Pd pratese verrà inserito il 26enne Lorenzo Zejnati, coordinatore regionale dei giovani di Demos. Il candidato di Democrazia Solidale dovrebbe avere addirittura il ruolo di capolista, andando così a risolvere la contesa fra i due consiglieri regionali Pd uscenti, Ilaria Bugetti e Nicola Ciolini. Al momento però è tutto in discussione a seguito dello strappo avvenuto lunedì sera fra i due partiti. Demos ha infatti deciso di candidare a Lucca, nella lista del Pd, l’assessore regionale uscente all’agricoltura Marco Remaschi. Una scelta ritenuta "inaccettabile", visto che la candidatura di Remaschi era stata bocciata dallo stesso Pd toscano. Nel frattempo però l’assessore uscente ha preso la tessera di Demos e ha ottenuto all’unanimità dal coordinamento regionale del partito il via libera ad essere il candidato a Lucca nella lista del Pd ma in quota Democrazia Solidale. Un’investitura giunta con tanto di comunicato stampa ufficiale, nel quale Demos ha annunciato tutti i suoi candidati: Marco Remaschi a Lucca, Lorenzo Zejnati capolista a Prato, Monica Patino Gomez nel collegio Firenze 1, Paolo Niccolai a Livorno e Stefano Giuseppe Betti a Siena. La reazione del regionale del Pd è stata immediata e con ogni probabilità boccerà di nuovo il nome di Remaschi. A quel punto la palla tornerà di nuovo a Demos che di fronte a sé avrà due possibilità: provare a tenere duro sul nome di Remaschi, col rischio di arrivare alla rottura definitiva, o indicare un nuovo candidato.
La sensazione è quella che servirà l’intervento da parte delle direzioni nazionali per dirimere la vicenda. Altre alternative non ce ne sono, anche perché nel frattempo Italia Viva ha già chiuso le liste e quindi per Demos non ci sono più margini di accordo a livello regionale. E anche la lista civica di centrosinistra a supporto del candidato alla presidenza Eugenio Giani è vicina alla quadratura del cerchio (a Prato i nomi che circolano sono quelli di Gianni Del Vecchio, Gianni Bianchi e Salvatore Vasco). Nel mezzo a questa diatriba c’è il Pd pratese che aspetta da settimane di potere ufficializzare i propri candidati (Bugetti, Ciolini, Ciambellotti, Martini e Manzone) e che senza accordo con Demos potrebbe ritrovarsi costretto a trovare in extremis il nome del terzo candidato uomo e dirimere il nodo del capolista. Fino a Ferragosto si prospettano comunque nuovi colpi di scena in questa telenovela infinita.