
Custodisce il rigore dell’approfondimento negli studi e la curiosità di chi ama le biblioteche e gli archivi. Nell’intrecciarsi delle vicende della Storia, entra nelle vite dei personaggi con una sensibile lente d’ingrandimento. Gianna Guasti, ricercatrice storica e docente di storia della Chiesa alla scuola diocesana di teologia di Prato, con importanti studi di psicologia nella sua formazione, ancora una volta ci guida alla scoperta dell’indole meno raccontata e conosciuta di personaggi che, in forza della sua narrazione, si fanno persone con vizi e virtù, sofferenze e gioie. Lo scorso anno, Guasti ha pubblicato il saggio "La vicenda umana di S. Caterina de’ Ricci" e, ora, fresco di stampa, il secondo, "Francesco di Marco Datini e il suo ‘senso della famiglia’" (Asteriscoedizioni). La ricercatrice pratese, anche stavolta, trasferisce nelle pagine la sua passione per la Storia e la consegna generosamente al lettore. Il risultato è il racconto di un’altra faccia del Datini. Il mercante brusco e severo, aridamente concentrato sugli affari come ci è stato tramandato dalla storiografia, nella scrittura di Guasti risalta anche nella solidità dei suoi affetti. "Il mio lavoro – spiega Guasti – nasce da un’attenta lettura del ricco epistolario di Datini con la moglie, l’amico Mazzei e i collaboratori negli affari. Quelle pagine ci svelano un uomo dalla personalità complessa che ho voluto raccontare per sottrarre la sua descrizione a certi stereotipi. Dal carteggio, spiega Guasti, emerge un uomo malinconico che, nonostante gli agi e le fortune, non riesce a trovare appagamento dalle sue azioni.
Il vero sollievo gli viene dal bene che è riuscito a fare. "A Datini non basta fare beneficenza sottolinea la ricercatrice pratese –, ma si preoccupa di chi la riceve, vuole sapere chi sono le donne e gli uomini ai quali dona non solo denaro, ma anche vettovaglie e vestiario. Questo comportamento che ha mantenuto per la tutta la sua vita anticipa anche il suo importante lascito testamentario per i poveri. Datini – conclude - ha improntato tutti i suoi rapporti dando valore alla relazione umana, con una sensibilità pragmatica, ma profonda".
Marilena Chiti