Cresce ancora la qualità della vita. Donne, salario e lavoro trainanti

Prato al 31esimo gradino della classifica del Sole 24 Ore: salto in avanti di 14 posizioni rispetto al 2022 . Primi per il minor divario retributivo tra uomini e donne. Biffoni: "Dopo 10 anni di impegno il lavoro paga" . .

Cresce ancora la qualità della vita. Donne, salario e lavoro trainanti

Cresce ancora la qualità della vita. Donne, salario e lavoro trainanti

In crescita costante. Prato è 31esima nella classifica del Sole 24 Ore che misura la qualità della vita nelle 107 province italiane. Un balzo in avanti di 14 posizioni che certifica i miglioramenti avvenuti di anno in anno: nel 2021 era 54°, mentre nel 2022 si era attestata in 45° piazza.

La mappa del benessere stilata dal quotidiano economico vede sul podio nazionale Udine, Bologna e Trento. Nella top ten, al sesto posto c’è Firenze (ha perso 3 posizioni sul 2022). Prima di Prato, ci sono altre due toscane: Pisa (21°) e Siena (30°). Novanta gli indicatori presi a riferimento per stilare la graduatoria, suddivisi in sei aree tematiche: ricchezza e consumi, affari e lavoro, giustizia e sicurezza, demografia e società, ambiente e servizi, cultura e tempo libero.

Senza grandi sorprese Prato conquista i primi posti nazionali delle imprese straniere e per le nuove iscrizioni alla Camera di Commercio (dato che risente della volatilità delle ditte apri e chiudi). Terza in Italia per e-commerce ma 103° per startup innovative. Primato nazionale per il nuovo indicatore aggiunto quest’anno: il gender pay gap, che certifica la città con il minore divario retributivo tra i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore privato calcolata sulla media annua maschile.

Sempre in tema di lavoro Prato è 13° per tasso di occupazione, 25° per infortuni sul lavoro e 37° in Italia per presenza di neet, ossia giovani che non studiano e non lavorano.

Primato però questa volta in negativo con il quintultimo posto (102°) in Italia per numero di posti letto nei settori sanitari di specialità avanzate. Spicca il penultimo posto anche per numero di progetti del Pnrr ogni 100 abitanti.

La spina nel fianco della provincia resta la categoria ’giustizia e sicurezza’, il lievissimo miglioramento ottenuto quest’anno non fa certo fare salti di gioia: Prato passa infatti nel 2023 dal 98° al 93° posto (Firenze 102° posto, ultima è Milano). Gli indicatori sono tutti a due cifre e Prato si piazza sempre nella parte bassa della classifica: 102° e 104° per furti con strappo e rapine di strada; 87° per furti in abitazione; 96° per reati di droga; 99° per denunce ogni 100.000 abitanti.

Soddisfazioni nella categoria ambiente e servizi, in cui Prato conquista il 12° gradino in Italia.

Ottava in Italia per incidenza di energia elettrica da fonti rinnovabili; sesta per scuole accessibili e ben terza per qualità della vita delle donne, in base ai 12 parametri del Sole 24 Ore tra i quali amministratori donne, occupazione, speranza di vita, ma solo quint’ultima per tasso di fecondità. Medaglia d’argento invece per numero di amministratori comunali sotto i 40 anni.

"Le classifiche non mi hanno mai appassionato, mai commentate, ma ora è il momento di farlo, considerato il periodo, perché i numeri sono numeri. E quei numeri dicono che anno dopo anno, lavorando pancia a terra, affrontando difficoltà prevedibili e altre assolutamente eccezionali, sacrificando famiglie, amici, tempo libero, saltando pasti e ore di sonno, siamo arrivati fino a qui, quando dopo Italia Oggi, dopo Avvenire, anche la classifica de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita, evidenzia il balzo in avanti fatto dalla nostra città", commenta con soddisfazione il sindaco Biffoni. "Si può fare meglio? Sicuramente e lo faremo fino all’ultimo minuto. Personalmente voglio dire un grazie a chi in questi 10 anni ha creduto in un progetto ambizioso e si è messo al servizio della nostra comunità, lavorando con generosità notte e giorno, come durante i giorni dell’alluvione. Tutto quello che facciamo è sarà sempre per amore di Prato".

Silvia Bini