Covid, primi cinesi fra i contagiati. E c’è paura per altri tre bambini

Tredici nuovi positivi a Prato (compresi due cittadini orientali) e uno a Carmignano nelle ultime 24 ore Sempre più bassa l’età di chi contrae il virus. E al Santo Stefano in terapia intensiva ci sono tre pazienti

Coronavirus

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Prato, 7 settembre 2020 - Crescono ogni giorno di più i casi di coronavirus: ieri Prato ha avuto 14 nuovi positivi nel giro di 24 ore. Un numero a doppia cifra tornato, negli ultimi giorni, quasi come una costante. Con una novità rilevante, perché nell’elenco dei contagiati appaiono per la prima volta anche due cittadini di nazionalità cinese. Hanno 26 e 34 anni e rappresentano i primi casi venuti alla luce in provincia di Prato di persone orientali alle prese con il Covid-19 nell’ambito di una comunità che, da quando il virus ha iniziato a dilagare, ha sempre mostrato estrema prudenza limitando al minimo i movimenti anche quando le autorità italiane hanno sospeso il lockdown e proseguendo il distanziamento sociale in modo rigoroso, senza averlo di fatto mai abbandonato. Non solo questo, comunque. Perché c’è anche un altro dato da sottolineare, ossia che si abbassa di parecchio l’età dei pazienti che risultano aver contratto il Covid-19. Fra questi, ieri risultavano anche due bambini di uno e due anni, appartenenti allo stesso nucleo familiare (il che fa pensare ad un cluster domestico) ed un terzo bambino di un anno. Si tratta di tre piccoli stranieri. Dei 14 contagiati registrati ieri, 13 sono residenti a Prato e solo uno, di 20 anni, risulta residente a Carmignano. Tutti piuttosto giovani, basti pensare che l’età massima è di 39 anni.

Presenti nel gruppo anche due adolescenti di 16 anni. Il numero dei casi di positività a Prato sale così a quota 668 dall’inizio dell’epidemia. I nuovi pazienti hanno sintomi lievi tanto che per loro non è stato necessario il ricovero in ospedale, bensì è stato disposto l’isolamento domestico con sorveglianza da parte dell’Asl. Intanto, nel reparto del Santo Stefano dedicato ai malati di Sars CoV2 , rimangono ricoverate ancora una decina di persone. Tre pazienti, invece, In terapia intensiva e fra questi anche un sacerdote fiorentino di 54 anni, che ha accusato i sintomi della malattia di rientro a fine agosto dall’Albania. I 14 nuovi contagi si inseriscono nel più ampiogruppo di 58 positivi rilevati nella giornata di ieri nell’ambito dell’Asl Toscana centro, di cui Prato fa parte insieme a Firenze, Empoli e Pistoia, mentre a livello regionale quel numero cresce fino a quota 122 (45 positivi identificati in corso di tracciamento e 77 da attività di screening). Sul territorio regionale, quindi, sono 12.414 i casi di positività al coronavirus registrati dall’inizio della pandemia. I guariti crescono dello 0,2% rispetto a ieri e raggiungono quota 9.277 (74,7% dei casi totali). I test eseguiti hanno invece raggiunto quota 583.923, 7.803 in più rispetto al giorno precedente. L’età media dei 122 nuovi casi toscani è di 41 anni circa (il 27% ha meno di 26 anni, il 23% tra 26 e 40 anni, il 41% tra 41 e 65 anni, il 9% ha più di 65 anni) e, per quanto riguarda gli stati clinici, il 60% è risultato asintomatico, il 23% pauci-sintomatico, il 13% lieve. Ancora una volta i nuovi positivi al virus sono in parte ricollegabili da rientri dall’estero. In particolare delle 122 positività, nove sono ricollegabili a rientri da fuori Italia e sei a rientri da altre regioni (tre Sardegna, tre altro). Il 33% della casistica è rappresentato da un contatto collegato a un precedente caso. Di seguito i casi di positività riscontrati sul territorio regionale. Sono 3.800 i casi complessivi che hanno fin qui interessato Firenze (34 in più rispetto a sabato), 668 a Prato (14 in più), 862 a Pistoia (6 in più), 1.321 a Massa (23 in più), 1.583 a Lucca (11 in più), 1.129 a Pisa (11 in più), 591 a Livorno (8 in più), 892 ad Arezzo (11 in più), 524 a Siena (uno in più), 516 a Grosseto (3 in più). Sono invece 528 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Complessivamente tocca quota 1.909 il numero delle persone che si trovano in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (97 in più rispetto a sabato, più 5,4%). Sono invece 4.304 (67 in meno rispetto a sabato, meno 1,5%) le persone, anch’esse isolate e in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 1.804, Nord Ovest 1.583, Sud Est 917). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid sono in tutto 85 (8 in più rispetto a ieri, più 10,4%), e 8 sono invece quelle in terapia intensiva (le loro condizioni sono stabili rispetto al giorno precedente). Le persone complessivamente guarite sul territorio regionale sono 9.277: 193 persone clinicamente guarite (5 in più rispetto alle 24 ore precedenti, pari a più 2,7%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 9.084 (12 in più rispetto) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.