Prato, 3 marzo 2021 - Da oggi al Santo Stefano di Prato sono a disposizione ulteriori venti posti letto nell’area Covid. Saranno organizzati in modo graduale fino al tetto di 20 già domani, tutti in un setting dedicato e funzionale ai percorsi dedicati. La decisione segue l'incremento di nuovi casi positivi determinatosi negli ultimi giorni da cui è seguita la richiesta di occupazione di posti di degenza Covid.
I 20 posti letto, organizzati in un setting dell’area Covid, si aggiungono ai 79 attualmente presenti e dedicati alla gestione dei pazienti Covid in fase acuta. Al momento, nella tsono occupati 15 dei 20 posti letto. Con l’ampliamento dei 20 posti letto Covid, le attività oncologiche, traumatologiche e le urgenze chirurgiche sono comunque sempre garantite.
A partire da questo fine settimana saranno inoltre attivi 22 posti letto Covid nell’ala nord dell’ospedale, “Pegaso 3” ricavato nella ex sede del Creaf e riservato ijn esclusiva al trattamento dei pazienti colpiti dalla pandemia.
“L’attenzione della Regione Toscana e del sistema sanitario continua a essere alta - commenta il presidente Eugenio Giani -. I nostri interventi sono mirati a fornire risposte organizzative puntuali e immediate, che tengono contro della straordinarietà degli eventi che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria, e non solo, determinata dal Covid. L’implementazione dei posti letto al Santo Stefano di Prato rispondono a questa logica organizzativa".
Per quanto riguarda l’attività ambulatoriale, le specialistiche saranno rimodulate ed in particolare non sarà effettuata, in questo momento, l’attività programmata e non urgente che sarà ripristinata appena possibile.
Si ricorda che l’accesso all’ospedale è consentito alle persone che devono ricoverarsi, a chi deve sottoporsi ad un esame diagnostico, a chi deve effettuare una visita ambulatoriale.