Così gli amici del Barlume ricordano Monni

Al Prato Film Festival l’attore campigiano riceve l’omaggio dei colleghi che hanno girato con lui la fortunata serie di gialli televisivi

Al Prato Film Festival va in scena una serata speciale per ricordare Carlo Monni, con i suoi compagni di set nella fortunata serie televisiva I delitti del Barlume. L’edizione di quest’anno è dedicata all’attore e poeta, scomparso nel 2013, originario della vicina Campi Bisenzio e legatissimo a Prato, città che amava frequentare e in cui ha mosso i primi passi della sua carriera nello spettacolo e nel cinema, assieme all’amico fraterno Roberto Benigni. Un artista sempre generoso con i più giovani, che con le sue innumerevoli partecipazioni a progetti – anche esordienti e di nicchia – ha sostenuto tutte le nuove generazioni di attori, attrici, registi e registe toscani.

La quarta serata della manifestazione guidata dal direttore artistico Romeo Conte, porta sul palco dell’arena estiva del Castello dell’Imperatore due ‘diversamente anziani’, come amano definirsi, che Monni lo hanno conosciuto bene, sul set della serie televisiva tratta dai racconti di Marco Malvaldi: Atos Davini, che nella serie interpreta Pilade del Tacca, e Massimo Paganelli, che ricopre il ruolo di Aldo Griffa. Una serie televisiva molto fortunata, che ebbe anche Monni tra i protagonisti della prima stagione, nel ruolo di Ampelio Viviani.

Ai due attori, intervistati dal giornalista Giovanni Bogani, il compito di ricordare il loro compagno di set e di avventure. A completare il quadro, i video-messaggi di due altri indimenticati interpreti della serie: Alessandro Benvenuti, che interpreta Emo Bandinelli, e Marcello Marziali, che ricopre il ruolo di Gino Rimediotti. Il tributo a Carlo Monni si chiude con il ricordo del comico Graziano Salvadori. Al termine della serata, ad accesso libero nei limiti stabiliti dall’emergenza Covid, sarà proiettato (alle 21:40), il lungometraggio Quanto basta, diretto da Francesco Falaschi: una delicata commedia che parla di disabilità e diversità con uno straordinario Luigi Fedele e con Vinicio Marchioni, Alessandro Haber, Valeria Solarino, Benedetta Porcaroli e Mirko Frezza. Nel corso della serata saranno anche premiati i vincitori della sezione Corti commedia del festival: come migliore regia Cristina Puccinelli per Far East, come miglior attore protagonista Marcello Marziali, e come miglior film e migliore sceneggiatura Andrea Simonetti per il corto Dorothy non deve morire.

La mattinata invece sarà anticipata (dalle 11 alle 13) dalle proiezioni dei cortometraggi in gara nella ‘Selezione Ufficiale’ del Prato Film Festival. Quest’anno, una grande novità: per la prima volta, le proiezioni del Prato Film Festival si svolgeranno anche presso la sede del Pin per coinvolgere gli studenti che hanno scelto di studiare il cinema, la sua storia e i linguaggi dei media; il polo universitario di Prato ospita infatti il corso di laurea di Progettazione e gestione di eventi e imprese dell’arte e dello spettacolo, e anche la laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo.

Dalle 10 alle 11 infine il Pin ospiterà invece un incontro (ad accesso libero e prenotazione obbligatoria) dedicato alla storia del cinema, condotto dal critico cinematografico Paolo Calcagno; al termine, i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione.