Coronavirus, il sindaco: "A Prato numeri bassi. Ecco perché"

"Comunità cinese chiusa in casa da subito. Il loro comportamento ha fatto la fortuna della nostra città"

Matteo Biffoni

Matteo Biffoni

Prato, 1 aprile 2020 - «Prato è stato un problema che molti ponevano all'inizio, si pensava che qui sarebbe scoppiato tutto quello che in realtà è arrivato da altre parti. Noi abbiamo numeri bassi perché secondo me i cittadini cinesi si sono chiusi in casa subito in maniera rigorosa e sono ancora chiusi in casa».

Così il sindaco di Prato e presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni in diretta Facebook sulla pagina del Pd toscano parlando dell'emergenza Coronavirus. Il comportamento della comunità cinese, secondo Biffoni «ha passato nella popolazione autoctona il messaggio di una situazione seria e quando abbiamo chiesto loro rigore ed attenzione questo si è diffuso nella comunità pratese in maniera più rapida ed efficace. La comunità cinese ha fatto quello che è stata la fortuna della nostra città che ad oggi è la provincia toscana con i numeri più bassi in una regione che si è difesa abbastanza bene. È stato circolo virtuoso».