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Contributi per l’affitto "Già scoperti i furbetti"

L’assessore Biancalani: "A fine mese i pagamenti per l’emergenza Covid. Siamo in ritardo perché stiamo analizzando le domande una ad una" .

A fine mese andrà in pagamento il contributo per l’affitto per l’emergenza Covid, poi uscirà il bando Epp. Sarà una fine estate di intenso lavoro per l’ufficio servizi sociali e casa del Comune e così l’assessore e vicesindaco Luigi Biancalani fa il punto sulle misure di sostegno per i cittadini. Con una promessa: scoprire i "furbetti" dei contributi, cioé coloro che li hanno chiesti pur non avendone i requisiti. Per l’affitto le donande sono state 1989 e finora, fra quelle già verificate dagli uffici, il 10% è risultato irregolare.

Assessore, come mai il ritardo sul bando di emergenza per l’affitto?

"Il contributo per l’affitto per l’emergenza Covid ammonta a 600mila euro ed è una cifra considerevole che si somma ai 400mila euro stanziati dal Comune ad integrazione del bando annuale della Regione in scadenza il 15 settembre. A fine agosto ci saranno i pagamenti del bando Covid: il ritardo è dovuto al fatto che dobbiamo fare numerosi controlli. E’ emerso, un po’ come a livello nazionale con la vicenda del bonus da 600 euro richiesto da chi poteva farne a meno, che ci sono svariati furbetti. Il contributo è di 900 euro: si fa presto ad esaurire la somma e non è giusto che vada a chi non ha requisiti. Tutte le domande saranno controllate, proprio tutte".

Quanti sono i cittadini che hanno richiesto il bonus senza averne diritto?

"Ancora non posso dare un dato definitivo degli esclusi ma ci sono. Mi dispiace per il ritardo perché sono passati diversi mesi ma bisogna agire con equità".

Il 1° settembre termina, ad oggi, il blocco degli sfratti: quale è la situazione?

"Questo è il capitolo più difficile. Oggi se un componente della famiglia perde il lavoro diventa un dramma. Il nuovo bando Epp uscirà a fine settembre e poi avremo una fotografia del reale bisogno. Ad oggi, l’85% degli alloggi è assegnato a famiglie italiane. L’emergenza casa è vissuta dalle famiglie italiane in modo meno drammatico perché c’è una rete familiare che aiuta, a differenza degli stranieri. Finchè ci sono gli ammortizzatori sociali per aiutare le famiglie possiamo resistere".

Cosa sta facendo il Comune?

"Il Comune da mesi è impegnato nella ristrutturazione di alloggi, fra quelli Epp e quelli acquisiti di recente. Ricordo i 31 appartamenti di via Ferraris, poi quelli in via Bologna, il grande lavoro fatto in via Compagnetto da Prato: abbiamo riqualificato sette appartamenti e sanata una situazione citica da anni. A Iolo consegneremo altri 11 alloggi. Quest’anno abbiamo risistemato 50 appartamenti e non è un numero piccolo. Nell’ottobre 2019, dopo la consegna dei 25 appartamenti in piazza Gelli a San Giusto, avevamo in graduatoria 1530 cittadini su 1674 richiedenti ammessi. Vedremo col nuovo bando per le case popolari, alla luce anche delle successive sistemazioni, come è cambiata la situazione e cosa si potrà fare per intervenire nelle situazioni più difficili".

Sono in programma interventi a sostegno della popolazione anziana?

"Ci sono i cittadini che continuano ad essere seguiti dai servizi sociali, poi abbiamo firmato la convenzione per i lavori socialmente utili che coinvolgeranno over 65 per la sorveglianza dei giardini e degli spazi verdi. Ci sono già state segnalazioni. E’ anche un modo per trascorrere alcune ore in un contesto di relazione".

M. Serena Quercioli