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Confindustria: vince il pratese Ranaldo. "Ragazzi, non vi trasferite all’estero"

Eletto a capo dei Gruppo giovani imprenditori di Toscana Nord

Alessio Marco Ranaldo, 30 anni, guida aziende con 230 dipendenti

Prato, 20 maggio 2016 -  Un pratese alla guida dei Giovani imprenditori di Confindustria Toscana Nord. E’ Alessio Marco Ranaldo, 30 anni tra pochi giorni, che gestirà l’area di Pistoia, Lucca e Prato. L’elezione è avvenuta ieri e Ranaldo è risultato il più votato. Il mandato è triennale e al suo fianco avrà l’altro pratese Giovanni Gramigni (Lanificio Bisentino), i lucchesi Maddalena Balleri (Balleri) e Stefano Francesconi (Centro Pavimentazioni) e i pistoiesi Fabio Crimi (Conat Edilizia) e Davide Trane (It.Comm). E’ stato eletto anche il consiglio di cui fanno parte anche i pratesi Gaia Gualtieri (Gruppo Colle), Mariangela Oliveri (Oliveri Home), Jacopo Pazzi (Sirio Sistemi Elettronici) e Francesco Marini (Gruppo Marini Industrie). Ranaldo vede questa elezione come una grande possibilità di crescita. Le sue aziende, Alma Spa e Pointex Spa – con 230 dipendenti in via dei Confini a Capalle – producono moquette e tessuti per allestimenti fieristici, ma anche tessuti da arredamento e tecnici, non convenzionali.

Il mandato ricevuto si fonda su un programma che mette al primo posto la necessità di dare ai giovani imprenditori le capacità di rappresentare il mondo delle imprese, imparare a ‘fare lobby’, dialogare sia con le istituzioni che all’interno del sistema. «Un lusso che non ci possiamo permettere – dice il neopresidente Ranaldo – è quello di essere attori passivi, dobbiamo sfruttare la nostra posizione privilegiata di giovani e di imprenditori, e portare il nostro contributo. Il Gruppo che frequento con passione, mi ha dato questo. Relazioni, confronti, possibilità di misurarsi anche con persone che provengono da realtà diverse dalla nostra, per allargare la nostra visione. Su questo punto mi sono impegnato quando ho proposto la candidatura, e su questo lavorerò con la mia squadra».

"Sono da quattro anni dentro Confindustria e mi sono trovato molto bene fin dall’inizio – aggiunge – Dalla semplice partecipazione sono passato al direttivo dei giovani di Prato, poi sono arrivato fino al corso di alta scuola tra Roma e Bruxelles e adesso comincia una nuova avventura. Voglio che essere giovani rappresenti un vantaggio". Ranaldo conclude dando le prime linee: «In questa nuova Confindustria Toscana nord, vorrei coinvolgere più persone possibile per creare uno spirito di gruppo, che è sicuramete la base da cui partire. Inoltre vorrei essere il polo che le istituzioni guardano per avere un parere e vorrei coinvolgere le scuole, per creare un vivaio, mostrando che con esperienza e voglia su può fare tutto, senza andare all’estero. Infine cambiare il modo di fare comunicazione, magari con una svolta sui social network per modernizzare l’istituzione».