
Un cantiere edile
Prato, 22 dicembre 2015 - E’stata presentata ieri al tribunale di Prato la richiesta di concordato «in bianco» della Brunetti & Antonelli, storica impresa edile fondata nel 1963 da Alfredo Brunetti, capostipite delle tre generazioni di famiglia impegnate nella sua guida. Il concordato è stato protocollato col numero 30/2015; giudice di riferimento sarà Maria Novella Legnaioli. Intanto, è stata applicata la cassa integrazione straordinaria per 22 dei 31 lavoratori dell’impresa, a partire dal 4 gennaio. Col tempo azienda e consulenti stabiliranno se la richiesta «in bianco» sarà trasformata in concordato liquidatorio o nella procedura del 182 bis. Maurizio Brunetti (foto) spiega che le attività che la Brunetti & Antonelli stava portando avanti proseguiranno attraverso la Brunetti costruzioni srl, new co con amministratore unico Stefano Brunetti, che manterrà nove dipendenti dell’azienda originaria «e porterà a termine facendo affidamento su terzisti fidelizzati con noi le commesse in corso». Fra queste, Cap Casa, complesso fra via del Romito e via Vestri costruito dalla Cap recuperando la sua storica sede ed il complesso a destinazione produttiva della coop I Confini nel Comune di Campi.
L’azienda ha esposizioni verso le banche (i dipendenti sono stati pagati fino a novembre e hanno ricevuto al tredicesima dalla Cassa edile) e attività e passività si equivarrebbero sostanzialmente. «Il nostro problema è stata una improvvisa carenza di liquidità provocata ad autunno inoltrato dall’incaglio di alcuni crediti», spiega Brunetti.
E intanto, il credito ha sostanzialmente chiuso i rubinetti con l’intero settore edilizio. «Mi spiace moltissimo per i lavoratori che andranno a casa – riferisce Maurizio Brunetti – da parte nostra come famiglia abbiamo effettuato versamenti in conto capitale fin dal dicembre 2014 e siamo pronti a coprire ulteriori responsabilità. E garantiamo clienti e fornitori che i lavori avviati saranno portati a conclusione».