Con machete e tirapugni al bar. Chiuso locale

Un bar gestito da una cittadina cinese a Prato è stato chiuso per due settimane dopo che un dipendente è stato trovato in possesso di armi offensive durante un controllo della Questura. Il provvedimento è stato emesso dal questore per motivi di sicurezza pubblica.

Con machete e tirapugni al bar. Chiuso locale

Con machete e tirapugni al bar. Chiuso locale

Un bar di via Roma, gestito da una cittadina cinese, dovrà rimanere chiuso per due settimane. Il provvedimento è stato emesso l’altro giorno dal questore di Prato dopo un controllo eseguito dagli agenti della Questura, con il personale appartenente alla Squadra di Polizia Amministrativa, nella giornata del 5 aprile.

Il controllo nel locale gestito dalla cinese rientrava nell’ambito dell’attività di verifica e controllo delle attività commerciali della città. Durante gli accertamenti amministrativi e le verifiche, gli agenti della questura hanno trovato un dipendente del bar di via Roma in possesso di numerosi oggetti atti ad offendere. Un piccolo ‘arsenale’, verrebbe da dire. In particolare il dipendente aveva con sè quattro sfollagenti telescopici, tre tirapugni in metallo, due pistole scacciacani, un machete e decine di cartucce a salve. Tutto il materiale trovato è stato immediatamente sequestrato dagli agenti della questura. Quanto al dipendente del bar, per lui è scatta la denuncia per porto abusivo di armi.

Alla luce della gravità dei fatti accertati, e valutando anche i conseguenti rischi per la sicurezza pubblica, il questore di Prato, Pasquale Antonio de Lorenzo, ha deciso di adottatare il provvedimento amministrativo nei confronti del locale in questione anche con una finalità cautelare: il bar di via Roma deve restare chiuso per 15 giorni. Il provvedimento è stato notificato nella giornata di ieri.