REDAZIONE PRATO

Comeana, dopo 10 anni tornano i quotidiani

Ora si possono acquistare alla Casa del popolo. "Forniamo un servizio alla gente, riconoscendo l’importanza dell’informazione"

I quotidiani dopo quasi 10 anni tornano a Comeana ma non in una edicola. E dove si possono acquistare? Alla Casa del popolo. Se un tempo (lontano) nelle case del popolo si leggeva solo "L’Unità" oggi l’offerta dei giornali di libera consultazione deve essere più variegata possibile e quando in una frazione di oltre 5000 abitanti non c’è un punto vendita, ecco un’idea brillante e innovativa del consiglio direttivo. Il circolo Arci Rinascita "La Pista" ha aperto al suo interno un punto vendita di soli quotidiani.

L’obiettivo è fornire un servizio ai cittadini, ridare vigore al tesseramento del circolo e riavvicinare i comeanesi alla lettura del giornale di carta. E’ un progetto condiviso all’unanimità dal consiglio del circolo e che dopo parecchia burocrazia si è realizzato. "Da due anni – spiega Lorenzo Borgioli, presidente dell’Arci di Comeana – avevamo questo desiderio, proprio un desiderio perché negli anni abbiamo visto sparire quasi tutti i negozi e uscire di casa per andare in edicola e al bar sono occasioni di socialità. C’è stata la pandemia che ha rallentato tutto, poi col concessionario di zona per la distribuzione dei giornali siamo riusciti a trovare la soluzione per avere ogni giorno i quotidiani".

All’ingresso del circolo, in via Macia, è stato collocato un espositore porta quotidiani e l’addetto del bar è a disposizione per la vendita mattina e pomeriggio. Da tempo due-tre soci anziani del circolo si recavano ogni giorno a Poggio a Caiano per acquistare i giornali a coloro che li chiedevano ma averli quasi in piazza ogni giorno è un altra comodità.

"Come circolo siamo consapevoli – aggiunge Borgioli – che l’edicola con la vendita dei soli giornali e riviste non ha possibilità di sopravvivenza ma questo tassello mancante per Comeana doveva essere collocato. Non è un periodo facile per noi e per la gente, perché dopo il Covid ci troviamo con l’esplosione delle bollette e l’aumento dei prezzi ma dobbiamo riconoscere quello che è il valore e l’importanza delle parole e quindi dell’informazione. Restano a disposizione dei soci i giornali sui tavoli ovviamente e in più c’è questa opportunità".

I soci del Rinascita un tempo superavano quota 300, con l’emergenza Covid si sono ridotti del 50% ma il tesseramento è ripartito con molto entusiasmo. "Ringrazio – conclude Borgioli – i volontari del Rinascita che sono stati sempre e sono tuttora il motore del circolo".

M. Serena Quercioli