REDAZIONE PRATO

Colpo in via Filzi. Tentano di rubare una Jaguar: arrestati

A finire nei guai due italiani disoccupati, sorpresi dai carabinieri ad infrangere il finestrino dell’auto di una commerciante cinese .

Colpo in via Filzi. Tentano di rubare una Jaguar: arrestati

Hanno tentato di mettere a segno un colpo grosso dopo aver infranto un finestrino di un bolide della strada, parcheggiato in via Filzi.

Ma non è andata bene a due italiani, disoccupati, senza fissa dimora e volti noti alle forze dell’ordine, che alle 22.30 di giovedì sera, sono stati pizzicati in flagranza dai carabinieri del Nucleo Investigativo del reparto operativo del Comando provinciale di Prato che, così, hanno messo a segno un altro risultato nell’impegno continuo e quotidiano al contrasto della criminalità.

Per loro, un 38enne ed un 55enne, sono scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere della Dogaia: il reato contestato ai due italiani è tentato furto aggravato in concorso.

La coppia di disoccupati sono stati notati proprio dai carabinieri, che si trovavano vicino al luogo del tentato furto, mentre stavano per infrangere il finestrino dell’autovettura Jaguar F-pace, di proprietà di una commerciante cinese. peri carabinieri l’obiettivo dei due balordi era quello di rubare la costosa autovettura. I militari dell’Arma sono tempestivamente entrati in azione non appena hanno capito quello che volevano fare i due malintenzionati.

Questi ultimi, vistosi scoperti, hanno soltanto provato a fuggire ma sono stati raggiunti e bloccati dai carabinieri del Nucleo investigativo. Una fuga che è sfumata nel giro di pochi metri e che si è conclusa con la cattura dei due uomini.

Una volta fermati ed identificati, il 38enne e il 55enne sono stati arrestati. Uno dei due, inoltre, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per non aver osservato il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Prato: il provvedimento a suo carico era stato emesso nel gennaio 2023 dal questore di Prato. Provvedimento che, però, non lo aveva tenuto lontano dalla città.

Infine, ieri è stato celebrato il giudizio direttissimo al tribunale di Prato: il giudice ha convalidato l’arresto effettuato dai carabinieri e ha disposto nei loro confronti la misura cautelare della custodia in carcere. I due uomini indagati sono stati tradotti nella casa circondariale della Dogaia.