Anche Cna suona la sveglia per aiutare gli 8mila artigiani che ancora aspettano gli ammortizzatori sociali. "Siamo preoccupati perché l’emergenza sanitaria rischia seriamente di trasformarsi in un dramma economico e sociale per il nostro territorio, e condividiamo in pieno l’allarme lanciato dai sindacati per la drammatica situazione vissuta da 8.000 artigiani pratesi che non hanno ancora visto un euro dagli ammortizzatori sociali – sottolinea il presidente Claudio Bettazzi – Anche noi continuiamo a ricevere tante, troppe segnalazioni di piccoli imprenditori, dipendenti e lavoratori autonomi che aspettano da più di due mesi di vedersi accreditare i fondi della cassa integrazione. Questo, a fronte degli stanziamenti straordinari del governo, è assolutamente ingiustificabile e inaccettabile. Veniamo da mesi durissimi in cui i tanti lavoratori che sono stati messi in cassa integrazione, così come coloro che hanno perso il posto a causa della scadenza del contratto a termine, o le migliaia di lavoratori che hanno visto diminuire l’orario di lavoro e lo stipendio, hanno visto azzerare qualsiasi tipo di reddito e di incassi e ora non sanno più come andare avanti".
Secondo Bettazzi "la gravissima situazione legata ai ritardi nel pagamento degli ammortizzatori di aprile e maggio, di fatto, sta spingendo un’intera collettività in una situazione di bisogno e non sono comprensibili eventuali rimpalli di responsabilità tra Inps e Regioni, visto che il fulcro del problema resta l’operato della pubblica amministrazione, caratterizzato spesso da ritardi e ostacoli burocratici che a questo punto stanno rendendo vani gli sforzi di chi, in questi mesi, ha fatto enormi sacrifici per restare a casa chiudendo negozi e attività".
re.po.