Cinque obiettivi per le piazze del centro

Per l’assessore Sbolgi tra le priorità c’è la riorganizzazione della sosta in Mercatale. "San Francesco va inserita nell’area dei varchi elettronici"

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Mercatale, San Domenico, San Francesco, Lippi e Serraglio. Sono le cinque sfide che attendono il centro storico nel 2023, molte delle quali attese da anni da residenti e commercianti. Il nodo principale è senza dubbio quello di piazza Mercatale, problema rimandato di giunta in giunta. Il nuovo assessore al centro storico, in quota Italia Viva, Giacomo Sbolgi, già nel giorno del suo insediamento ha sottolineato la necessità di "mandare un segnale" ai residenti. L’idea è quella di riorganizzare la sosta e di conseguenza le tariffe per gli avventori del centro. "In questi anni abbiamo assistito alla sistemazione del Tondo, all’allargamento dei marciapiedi e al rifacimento della facciata dell’assessorato ai lavori pubblici – spiega Sbolgi -. Adesso dobbiamo proseguire su questa strada, ma anche intervenire sulla sosta. Oggi assistiamo a un parcheggio selvaggio a sfavore dei residenti. Ed è qui che dobbiamo intervenire, soprattutto in orario serale e nei weekend. Poi si penserà a un progetto complessivo di riorganizzazione della piazza su cui servono soldi e una precisa progettazione".

Per piazza San Francesco, invece, in attesa di un’eventuale pedonalizzazione, l’idea è quella di stringere le maglie e inserirla nell’area protetta dai varchi elettronici. "Qui basterebbe spostare la telecamera su via San Bonaventura, sul lato della chiesa – aggiunge Sbolgi -, bloccando così h24 gli accessi impropri alla piazza, fatto salvo chiaramente il parcheggio a cui si accede da un’altra strada. In questo modo libereremmo dal traffico il flusso pedonale che va da via Ricasoli a via Santa Trinita".

Per San Domenico è in corso il dialogo col comitato di zona per una riorganizzazione della piazza, mentre per piazzetta Lippi si cercheranno i soldi per concretizzare la progettazione fatta con Diocesi, Comune e commercianti. Infine via del Serraglio. "E’ la sfida più grande – conclude Sbolgi -, su cui serve un ripensamento complessivo di quella porzione di centro storico".

Sdb