
Ciclista travolto e ucciso Ausiliario del traffico lo investe mentre è fermo sulla bici
Era in sella alla sua bicicletta. Fermo sul un lato della strada, con il piede appoggiato al marciapiede. Non si è accorto di nulla, è stato un attimo. Un attimo fatale. L’uomo, pachistano di 62 anni, è stato travolto alle spalle da un’auto condotta da una donna di 57 anni, ausiliare del traffico che stava viaggiando a bordo di un’auto di servizio, di Consiag Servizi, insieme a un collega. La tragedia si è consumata ieri, poco dopo le 13, in via Alessandria, angolo via Verona, al Soccorso, proprio di fronte alla caserma della polizia stradale.
L’impatto è stato devastante, fatale, per il pachistano che è volato in aria e poi atterrato a terra con violenza. Le ferite riportate sono state gravissime. La conducente della macchina si è subito fermata a prestare soccorso all’uomo insieme al collega. Quando è arrivata l’ambulanza inviata dal 118, il pachistano era ancora vivo. Respirava. Purtroppo, i tentativi di stabilizzare le sue precarie condizioni e di rianimarlo sono stati vani: l’uomo è morto poco dopo sulla strada, nello stesso punto in cui è stato sbalzato dalla violenza dell’impatto con l’auto. In via Alessandria è arrivata la polizia municipale per eseguire i rilievi e ricostruire la dinamica dell’incidente. La strada è stata chiusa al traffico per un paio di ore.
La conducente era sotto choc. Non è chiaro infatti che cosa possa essere successo. E’ stato escluso che l’ausiliare del traffico stesse armeggiando con il cellulare, non era sotto l’effetto di alcol e neppure di stupefacenti. Non ha avuto un malore. Possibile che non si sia accorta dell’uomo fermo sul ciglio della strada? Che lo abbia travolto senza vederlo? E’ stata una disattenzione?
L’auto dell’ausiliare del traffico stava procedendo su via Alessandria in direzione del centro storico quando, per cause che sono da accertare, la donna ha perso il controllo del mezzo travolgendo il povero pachistano.
Il collega che era in auto con lei – i due stavano rientrando in sede – è stato sentito come testimone. Il suo racconto sarà fondamentale per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
Quel tratto di strada non è particolarmente pericoloso. E’ un rettilineo, vicino all’incrocio, è vero, ma come è stato possibile che la donna non abbia visto il pachistano fermo sul lato destro di via Alessandria?
La polizia municipale ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della caserma della Stradale che dovrebbero aver ripreso il momento dell’impatto. E’ stato inoltre avvertito il magistrato di turno che ha subito liberato la salma e l’ha restituita ai familiari.
E’ chiaro che il decesso è stato causato dal forte impatto con l’auto. La vittima è stata travolta alle spalle senza che nemmeno potesse accorgersi di quello che stava accadendo, senza che abbia potuto tentare di mettersi in salvo.
Laura Natoli