ANTONIO MANNORI
Cronaca

Ciclismo, per la morte in corsa di Iannelli chiesto un maxi risarcimento

Il giovane atleta pratese perse la vita durante una gara in Piemonte, gli eredi chiedono oltre un milione e mezzo di euro

Giovanni Iannelli da juniores in maglia azzurra

 Prato, 7 agosto 2020 - Nel corso del Consiglio Federale svoltosi ieri l'altro il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco ha comunicato che il Consiglio è stato aggiornato in ordine al giudizio promosso contro la Federciclismo dagli eredi di Giovanni Iannelli, l’atleta pratese morto a seguito della caduta in volata durante la gara di Molino dei Torti in provincia di Alessandria del 5 ottobre 2019.

La prima udienza è stata fissata al 17 novembre 2020. Gli eredi hanno chiesto la condanna della società organizzatrice, dei direttori di corsa, del presidente di giuria, del Comitato Regionale Piemonte della FCI e del Comune di Molino dei Torti a un risarcimento danni per oltre un milione e mezzo di euro (per la precisione 1.590.420).

La Federazione – in suo comunicato - pur comprendendo il grande dolore dei parenti del giovane atleta scomparso, si costituirà in giudizio per resistere alla domande giudiziarie ritenendole non fondate. Verrà comunque chiamata in giudizio la compagnia assicuratrice per la responsabilità civile della Fci, delle società affiliate e dei tesserati.