Centrodestra modello Genova: "Dobbiamo allargarci"

Mazzetti e Silli escludono le loro candidature a sindaco: "Il nostro posto è altrove, ma basta errori". Il dialogo con Prato Riparte

In un centrodestra che pezzo dopo pezzo sta conquistando ampie porzioni elettorali della Toscana è davvero difficile immaginare chi possa scendere in campo come candidato sindaco a Prato nel 2024. D’accordo, è tutto prematuro e siamo nel campo delle ipotesi, ma se qualcuno volesse guardare verso Roma per trovare la persona giusta, non otterrebbe la risposta auspicata. Giorgio Silli di Italia al Centro, ad esempio, riceve tutti i giorni inviti da parte di followers sui social che gli chiedono di tornare a Prato, ma il parlamentare ha altre idee al momento. "Sono grato a queste persone e questo mi spinge sempre di più a impegnarmi in Parlamento per Prato e per tutta la sua provincia", dice Silli. "Al contempo ritengo che non esistano persone giuste per tutte le stagioni. Questa città ha bisogno di rinnovamento della classe politica, e io dopo vent’anni sono già vecchio politicamente". Anche parlando con la collega della Camera, Erica Mazzetti di Forza Italia, la risposta sulla candidatura pratese non cambia. "Per ora ho un altro ruolo - dice - e fino a quando ce l’avrò lascio spazio ad altre figure". Mentre i parlamentari rimandano il tema candidature a sindaco, da risolvere c’è anche la grana coalizione. Perché il tasso di litigiosità fra partiti in consiglio comunale è ai record storici. "Ho già chiesto agli alleati di iniziare un percorso comune", dice Mazzetti. "Con Fratelli d’Italia e il mondo civico il discorso è già cominciato, con la Lega è più complicato perché Spada è entrato da poco nel partito e Curcio ne è uscito. Il dialogo è aperto anche col gruppo del Centrodestra. Sulla candidatura a sindaco non si dovranno commettere gli errori del passato: il nome non lo esprime chi ha più voti, ma serve dare spazio alla persona più apprezzata in città. Nel 2019 avevo proposto Pieri o Gianni Cenni, ma gli alleati non hanno condiviso le mie idee, e tutti sappiamo come è finita". Silli invece invita il centrodestra a guardare al centro. "Il centrodestra sul modello di Genova può vincere al primo turno ovunque se è allargato anche alla componente centrista", dice. "Italia al Centro ha preso il 7,5% di media nei comuni capoluogo di regione alle ultime amministrative". Quindi propone di aprire la coalizione a Prato Riparte? "Parlare di alleanze è prematuro, ma questo laboratorio di discussione gode di tutta la mia stima".

Sdb