REDAZIONE PRATO

C’è l’orgoglio pratese: "La città è migliore di quella raccontata"

La sindaca Bugetti sollecita la condivisione per rialzare, tutti insieme, la testa. La parlamentare Mazzetti: "Noi ci siamo". Il messaggio del vescovo Nerbini.

Roberto Baldi e il suo ultimo libro

Roberto Baldi e il suo ultimo libro

Salone consiliare del Comune gremito come per le grandi occasioni. La città si è ritrovata e riconosciuta alla presentazione del libro "Pratesi con la P maiuscola" di Roberto Baldi, medico e giornalista, storico collaboratore de La Nazione. Un libro che racconta sessanta personaggi capaci di rendere migliore la città, esportata anche fuori dai suoi confini geografici. Con l’orgoglio e l’ambizione che stanno tutti nel sottotitolo del libro "Non venimmo al mondo perché ne mancava uno". Baldi ci ha abituato ad uno stile arguto e pepato con i libri di successo editi da La Nazione (la serie "Prato com’era") e con la pubblicazione "C’era una volta Prato" dell’editore Antonio Pagliai. Una Prato volenterosa che non si è mai arresa. Ora nel nuovo libro, (Carlo Zella editore), ci offre un affresco della nostra terra attraverso uomini e dieci donne, tutti protagonisti in vari campi. Artisti, scrittori, imprenditori, giornalisti, politici, penalisti, religiosi, ristoratori, sportivi e sindaci. Sono presentati al lettore attraverso interviste, aneddoti, riflessioni. Bene che il salone consiliare abbia accolto tante persone, perché davvero "Pratesi con P maiuscola" è diventato una bella occasione. Per riflettere insieme, anche con la complicità di qualche battuta che, con Roberto, non può mai mancare. A sollecitare le riflessioni, le domande del caporedattore Luigi Caroppo, responsabile de La Nazione di Prato. Domande rivolte a Roberto, ma che sono arrivate al cuore e alla testa di tutti. "Roberto – ha detto Caroppo- è uno di noi, un pratese, petto gonfio di orgoglio, capace di stare con re e regine come a braccetto con l’ultimo degli immigrati a Maliseti".

Come sa fare la gente di questa città, un po’ riottosa o e un po’ accomodante. Il libro di Roberto ha avuto il pregio di farci scrutare dentro per darci uno sguardo lungo.

Come ci ha ricordato la sindaca Ilaria Bugetti: "Prato è molto di più di come viene raccontata. Il passato che Baldi descrive è un concime per farci pensare al presente e al futuro" ha detto con orgoglio annunciando anche le prossime iniziative di rilancio, dal festival "Seminare idee" alla missione Europa con i precedenti "Textile days".

Per il vescovo Giovanni Nerbini, Baldi è esempio di partecipazione alla vita pubblica, all’idea del fare, in tanti fili intrecciati come la trama di un tessuto". In un pomeriggio di grande amicizia e condivisione, Roberto ci ha rammentato che i personaggi descritti e intervistati hanno contribuito, nei diversi ambiti, alla crescita della città con fervore di idee e impegno. Una vera comunità. E allora, la sagacia del giornalista e scrittore Umberto Cecchi che ha salutato l’amico Roberto spronando a farsi interprete ancora del racconto della città; la giovane direttrice di orchestra Vanessa Benelli Mossell che si è messa a disposizione per contribuire a farci conoscere sempre di più sui palchi di mezzo mondo. Tra il pubblico, i politici Antonello Giacomelli, Chiara La Porta, Erica Mazzetti ("Noi ci siamo per fare squadra"), l’ex sindaco Marco Romagnoli, Rita Pieri. Anche gli imprenditori Piero Cavicchi, Ivo Vignali, Riccardo Marini, Franco Baroncelli, Luigi Pieraccini, il ristoratore Stefano Bonfanti, gli avvocati Giovanni Mati e Massimo Taiti, le suore di Iolo.

Marilena Chiti