Panno del Casentino, da Prato l'ancora di salvezza. E Re Carlo ordina un cappotto

Il gruppo tessile pratese Bellandi avanza l’offerta per salvare la storica fabbrica di Soci

Audrey Hepburn con il cappotto in Panno Casentino nel film ’Colazione da Tiffany’

Audrey Hepburn con il cappotto in Panno Casentino nel film ’Colazione da Tiffany’

Prato, 30 settembre 2022 - Un cappotto di Panno Casentino per Re Carlo III e un imprenditore che fa un’offerta per salvare la fabbrica di Soci, in provincia di Arezzo. Nel giorno in cui tutti doveva finire, tutto ricomincia. "Abbiamo ricevuto la mail di un’azienda di abbigliamento inglese che serve la Casa Reale e ha ordinato un cappotto di Panno Casentino per il sovrano d’Inghilterra", annuncia Maurizio Bellandi, al timone del Gruppo laniero pratese che porta il nome di famiglia e che ha costruito una lunga storia d’impresa attorno al filo di lana. E’ lui a ufficializzare l’atto con cui si apre la fase di salvataggio dello stabilimento casentinese al centro di una complicata vicenda di fallimenti e rinascite, nell’arco degli ultimi dieci anni. "Abbiamo presentato ai liquidatori un’offerta cauzionata per risolvere il problema immobiliare dello stabilimento".

L’atto del Gruppo Bellandi è il primo vero passo verso la svolta per il destino dei diciotto dipendenti e di un’azienda che nei primi sei mesi del 2022 ha fatturato un milione di euro, cifra raggiunta nell’intero 2021. Lo stabilimento di Soci, attualmente, è di proprietà dei commissari liquidatori: nel 2018 la società immobiliare del Gruppo Aruba si era aggiudicata un’asta ma senza perfezionare l’acquisto. Ad agosto, la decisione che ha riaperto la prospettiva: il colosso leader nei servizi di information technology ha fatto un passo indietro per agevolare la vertenza aperta dopo la procedura di licenziamenti collettivi, scattata a luglio. "L’offerta che abbiamo avanzato ai liquidatori è la dimostrazione della serietà delle nostre intenzioni. L’idea è quella di salvare l’azienda, rilevarla con tutti i dipendenti attuali. Voglio essere chiaro: non intendiamo intervenire nella gestione. Siamo i migliori clienti della Manifattura del Casentino e vogliamo che continui l’attività produttiva. Loro ci hanno chiesto aiuto e noi lo diamo; poi cosa nascerà in futuro non lo posso dire perché non lo so nemmeno io", dice Maurizio Bellandi. La fabbrica casentinese manterrà la propria autonomia con il supporto finanziario del Gruppo pratese (45 dipendenti e un fatturato di circa 30 milioni di euro). "Se poi si apriranno nuovi scenari, ascolteremo e valuteremo", taglia corto Bellandi appena rientrato dagli Stati Uniti. Adesso c’è l’offerta del Gruppo pratese sull’immobile il cui valore è stimato in circa 800.000 euro. Accade tutto in un giorno speciale e la chicca arriva da Buckingham Palace: l’erede di Elisabetta II ha scelto un tessuto di Panno color becco d’oca . Accade tutto oggi, il giorno in cui i 18 dipendenti avrebbero perso il lavoro (un centinaio nell’indotto) e i macchinari si sarebbero fermati.