Caos pronto soccorso "Nuove assunzioni per arginare subito la fuga dei medici"

La deputata Mazzetti e il consigliere regionale Stella (FI) all’attacco. Presentata un’interrogazione per chiedere provvedimenti urgenti. "Situazione ingestibile da mesi e ora andranno via altri 4 dottori". .

Caos pronto soccorso  "Nuove assunzioni   per arginare subito   la fuga dei medici"

Caos pronto soccorso "Nuove assunzioni per arginare subito la fuga dei medici"

"La situazione del pronto soccorso dell’ospedale di Prato è ormai da diversi mesi diventata ingestibile. In primis a causa della grave carenza organica, col personale che opera sul campo, in prima linea, che è arrivato all’esasperazione. Quattro medici lasceranno a breve. Servono soluzioni drastiche, altrimenti anche la Toscana si ritroverà come altre regioni a dovere fare i conti con i pronto soccorso gestiti dai privati o dalle cooperative, dove non c’è garanzia sulla affidabilità del personale. Occorre un intervento immediato della Regione Toscana per sanare la carenza di personale". Il tema sanità e gestione delle risorse umane all’interno delle strutture sanitarie pubbliche pratesi torna a tenere banco nella politica pratese e toscana. In attesa del consiglio comunale straordinario, la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti e il capogruppo in consiglio regionale, Marco Stella, chiedono provvedimenti drastici e urgenti alla giunta Giani. In particolare lo stesso Stella ha presentato un’interrogazione urgente in consiglio regionale per capire come la Regione intenda risolvere le criticità d’organico fra ospedale e pronto soccorso. A maggior ragione in vista del periodo estivo, quando ci saranno da coprire i turni del personale in ferie.

"Nessuno dei 60 medici di emergenza dell’ultimo concorso regionale ha accettato di lavorare al pronto soccorso di Prato, che tra pochi giorni perderà altri due camici bianchi che si sono licenziati per trovare lavoro più vicino a casa, all’Asl sud est della Toscana – osservano Mazzetti e Stella –. Altrettanti medici lasceranno, nei prossimi due mesi, il pronto soccorso di Prato per prestare servizio in altri settori ritenuti meno stressanti, con il risultato che l’organico scenderà a poco più di 20 unità. Un numero del tutto insufficiente per coprire la turnazione ordinaria, e quindi per garantire una dignitosa qualità del lavoro al personale sanitario, e tutte le risposte che i cittadini si aspettano dalla sanità pubblica". Forza Italia, con i due esponenti in Parlamento e in Regione, critica anche le soluzioni tampone individuate da Asl e giunta Giani, chiedendo provvedimenti ben più sostanziosi e in grado di risolvere i problemi di pronto soccorso e ospedale.

"L’Asl ha reperito due liberi professionisti, ai quali si dovrebbero aggiungere sei internisti che hanno accettato di trascorrere il 30% del proprio monte ore settimanale in pronto soccorso – concludono i due esponenti di Forza Italia –. I sei medici che hanno accettato di lavorare al 30% in pronto soccorso corrispondono, per intero, a due unità di personale. La situazione non è accettabile, considerando che l’avvicinarsi dell’estate e delle ferie aggraverà ulteriormente il carico di lavoro".