Candidati, è un rebus. Le decisioni slittano. Sette nomi "finalisti" per tre possibili sfide

Bugetti, Silli oppure Pieri. Gianni Cenni e Faggi. Cocci e Biagioni. E’ un gioco, ma al "fixing" di Befana racconta la partita a scacchi. .

Non prima di fine febbraio. Si sposta più avanti il gong per la scelta dei candidati sindaci: ai nodi all’interno dei partiti, anche se nessuno lo ammetterà mai pubblicamente, si somma lo sguardo verso le mosse degli avversari, come in una partita a scacchi. La città è considerata contendibile, la sfida è aperta, Biffoni non può più essere candidato ma in questa partita un ruolo lo gioca, com’è naturale che sia (cosa farà il sindaco a fine mandato è un’ulteriore partita). I nomi che circolano sono sempre gli stessi, ma al fixing di Befana si può dire che i "finalisti" potrebbero essere sette, con diverse percentuali di candidabilità. Fermo restando lo scenario di grande incertezza, il gioco delle coppie potrebbe essere questo (un gioco, appunto).

Il recente sondaggio ha sancito per Ilaria Bugetti il primo posto per popolarità (con un certo distacco) tra i papabili del Pd; nel 2021 ha vinto nettamente la sfida interna al partito per un posto in Regione, è una donna e ad opinione di molti il nome più vincente. Suo avversario potrebbe essere Giorgio Silli, il sottosegretario agli Esteri che da mesi i vertici nazionali di Fratelli d’Italia vorrebbero candidare, considerandolo vincente, ma che continua a ripetere di preferire la Farnesina. In "coppia" con Bugetti potrebbe allora giocare la partita Rita Pieri, l’altra donna rimasta in ballo, anche se con meno chances di essere candidata (è di Forza Italia, in coalizione con meno peso di FdI), essendo conosciuta e apprezzata oltre il centrodestra. Due uomini per la seconda coppia, due esperti di macchina amminstrativa, con robusta vita politica alle spalle, entrambi competenti e stimati: il vicesindaco del Pd Simone Faggi e l’ex assessore di FdI Gianni Cenni. Infine gli ultimi due, i giovani: il segretario Pd Marco Biagioni e il consigliere comunale di FdI Tommaso Cocci. Rappresenterebbero la novità, il cambiamento e per qualcuno una svolta necessaria. I numeri per decidere ce li hanno Pd e FdI, ma anche anime diverse al proprio interno. Chissà.

Anna Beltrame