Tribunale "chiuso" per caldo, garantite solo le urgenze

L'impianto di condizionamento è vetusto, un problema che si trascina da anni

Il Tribunale di Prato

Il Tribunale di Prato

Prato, 27 giugno 2019 - Il caldo di questi giorni si è sommato ai problemi di un impianto di climatizzazione ormai vetusto e inadeguato. Così il presidente del tribunale di Prato Francesco Gratteri e il capo della procura Giuseppe Nicolosi hanno firmato un'ordinanza che limita l'attività del palazzo di giustizia alle urgenze, nelle giornate di giovedì e venerdì e domani, imponendo l'allontanamento di tutti gli altri dipendenti per garantirne la loro salute. In alcune zone del palazzo, si sfiorano i 40 gradi.

Le condizioni del palazzo di giustizia di Prato sono da tempo nel mirino dei sindacati dei lavoratori. Adesso la palla passa al ministero della Giustizia che deve autorizzare la spesa per un nuovo motore all'impianto di climatizzazione, da tempo a mezzo servizio. Nel frattempo le attivita' urgenti si spostano nelle aree del palazzo piu' "vivibili".

Il caso è sbarcato anche in Parlamento. "Il tribunale di Prato chiude perché fa troppo caldo: una situazione da Paese non civilizzato, dovuta a disfunzioni tecniche che sono inaccettabili per la nostra comunità e nel nostro Paese". Così il deputato pratese del Gruppo misto Giorgio Silli annuncia un'interrogazione. "Una volta avvisato della decisione, ho subito preparato un'interrogazione al ministro della Giustizia che ho depositato questa mattina - spiega Silli in una nota -. Il fatto che un Palazzo di giustizia costruito da meno di quarant'anni abbia problemi strutturali e tecnici di questo genere è avvilente e preoccupante. Prato merita una risposta immediata".