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Caldo eccezionale: l’estate è già nel clou. "Ci saranno altri record di temperature"

Gozzini (Lamma): in Toscana la media cresce di due gradi ogni 60 anni. E ora scatta un piano speciale per chi lavora all’aperto

Caldo

Firenze, 5 giugno 2022 - "Stiamo vivendo un periodo di caldo eccezionale e penso che quest’anno verranno scritti nuovi record. Si tratta naturalmente di una prima ondata, in attesa di un’estate che si annuncia particolarmente afosa e poco piovosa. Prima del termine della settimana si dovrebbe toccare il picco a quota 36 gradi. A partire dalla prossima settimana, invece, le temperature si abbasseranno e si normalizzeranno. Solitamente non si superano i 28 gradi nella prima decade di giugno e così accadrà anche quest’anno".

La buona notizia è che il caldo torrido ci darò finalmente un po’ di tregua. Ma siamo comunque di fronte a un inizio di estate anticipato. Ad affermarlo è Bernardo Gozzini, direttore del consorzio Lamma, realtà specializzata in meteorologia, climatologia, sistemi informativi geografici (Gis) e geologia. "In passato abbiamo avuto temperature da record, ad esempio, nell’estate del 2003.

Guardando invece al mese di maggio che ci siamo appena lasciati alle spalle, l’ultima volta che è stato così caldo risale al 2009, quando attorno al 25 raggiungemmo i 36 gradi. Ma quello fu un evento eccezionale. Adesso siamo invece di fronte a un fenomeno più duraturo". E soprattutto repentino, visto che la temperatura è schizzata alle stelle nel giro di pochissimo tempo. Mettendo soprattutto in crisi i bambini e gli anziani. "I primi hanno una capacità di termoregolazione meno sviluppata rispetto a noi adulti, mentre i secondi sono soggetti chiaramente fragili.

Entrambi non hanno sostanzialmente il tempo di adattarsi a questi sbalzi climatici. Il consiglio in queste situazioni, anche se banale, è quello di evitare di uscire di casa nel corso delle ore più calde della giornata e di bere molta acqua, perché il rischio di disidratarsi è elevato". Anche chi è costretto a lavorare sotto al sole cocente non se la passa meglio. "Per questo - spiega Gozzini - stiamo valutando con Inail l’apertura di una piattaforma sperimentale per fornire previsioni relative al caldo in riferimento ai lavori che vengono effettuati all’aperto. In pratica, l’idea è quella di individuare quelli che sono i momenti della giornata caratterzzati da maggiore stress termico, così da pensare all’emanazione di ordinanze di blocco del lavoro".

Gli effetti negativi di questo caldo da primato non si arrestano qui. "Il riferimento va naturalmente all’agricoltura", dice Gozzini. "Penso agli olivi, che stanno fiorendo proprio in questo periodo. In questa fase, se la temperatura raggiunge o supera i 30 gradi per più giorni di fila, possiamo imbatterci in criticità legate al futuro raccolto. Anche boschi e foreste sono sottoposti ad uno stress termico e idrico notevole, anche perché siamo in un periodo dell’anno in cui non si verificano precipitazioni. Per questo, il pericolo incendi aumenta, poiché la vegetazione è secca".

La siccità è dunque una vera e propria emergenza. "Dopo un mese di dicembre estremamente piovoso, da gennaio in avanti ci sono state pochissime precipitazioni in molte zone della Toscana. Abbiamo la fortuna di avere il lago di Bilancino e quello di Montedoglio piuttosto pieni, e questo ci permette di affrontare l’estate con le risorse necessarie. Fondamentalmente i cittadini non avranno problemi sul fronte dell’acqua potabile". E le previsioni per l’estate? "Premesso che con così largo anticipo non è facile fare previsioni che poi si rivelino attendibili, c’è da dire che in Toscana la temperatura media estiva cresce di due gradi ogni 50 anni", conclude Gozzini. "Siamo in un fase di evidente cambiamento climatico, per cui non mi aspetto un’estate con temperature sotto alla media. I principali centri americani ed europei stanno affermando che andremo incontro a mesi piuttosto afosi, con pochissime precipitazioni".

Francesco Bocchini