Buzzi e Cna, patto per il futuro del tessile

Siglato un accordo per formare giovani capaci di entrare subito in azienda. Viti: "Così diamo risposte concrete alle imprese"

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Scuola e mondo del lavoro si affacciano in una nuova era. Basta programmi didattici lontani dal mondo delle imprese e aziende in affanno per la mancanza di forza lavoro. Grazie all’accordo quadro siglato tra l’istituto Buzzi e Cna Toscana Centro prende vita una nuova collaborazione in ambito formativo, per la ricerca e il trasferimento tecnologico, con lo scopo di supportare l’inserimento occupazionale dei giovani e la necessità di competenze richieste dal sistema delle imprese locali. Il meccanismo è semplice: d’ora in poi non ci sarà più un disallineamento tra la formazione e quello che realmente chiede il mondo del lavoro, ma saranno direttamente le imprese dialogare con le istituzioni scolastiche per plasmare le competenze alle necessità.

Un sistema che oggi diventa quantomai necessario vista l’urgenza di reperire nuove leve da impiegare nel distretto. Dagli operai ai tecnici specializzati capaci di utilizzare le macchine tessili di ultima generazione: il distretto apre le braccia ai giovani e offre opportunità di impiego. "La partecipazione del Buzzi all’accordo quadro costituisce un valore aggiunto per la realizzazione in termini di sostegno all’integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro, alla diffusione della cultura tecnica e scientifica, alla diffusione di buone prassi nell’ambito del più ampio sistema scolastico regionale dei percorsi - commenta il dirigente Alessandro Marinelli -. Si realizza attraverso la condivisione di attrezzature e strumenti per l’innovazione didattica ed organizzativa, per favorire processi di apprendimento e di potenziamento della didattica laboratoriale". In particolare grazie a questo accordo Bizzi e Cna agiranno su diversi fronti favorendo la partecipazione a progetti di ricerca nazionali ed internazionali, lo svolgimento di attività di formazione a vari livelli: valorizzazione della didattica laboratoriale, alternanza scuola-lavoro, corsi di formazione superiore, corsi di aggiornamento e formazione di tecnici a servizio delle imprese, attività formative e seminariali a favore di studenti, personale scolastico e imprenditori. Ma anche la condivisione del know-how e dotazione strumentale mirata al supporto tecnico in materia di ricerca ed analisi per le aziende associate. Previsti anche interventi per l’orientamento scolastico-professionale, il consolidamento dei rapporti fra percorsi scolastici e mondo del lavoro, la valorizzazione dell’auto-imprenditorialità e la valorizzazione delle esperienze delle imprese del distretto verso il sistema scolastico. Lo spirito che anima questa intesa va nella direzione secondo cui l’integrazione e la collaborazione reciproca possono rappresentare un valore aggiunto di notevole interesse per il sistema delle imprese e quello scolastico.

"È con soddisfazione che sigliamo l’accordo di partnership con l’Istituto Buzzi che attraverso i suoi corsi e i suoi laboratori risponde a esigenze differenti non solo sul piano formativo ma anche alle necessità del mondo del lavoro - interviene Francesco Viti presidente di Federmoda Cna Toscana Centro -. Grazie a questo protocollo infatti attiveremo laboratori, stage ed esperienze dirette degli studenti con l’obiettivo di dare risposte operative al fabbisogno di nuove figure professionali all’interno delle imprese del territorio". Si parla di tecnici nel settore della metalmeccanica, della produzione e dell’impiantistica, cioè profili dei quali le aziende hanno un enorme necessità, senza contare che questo accordo rappresenta anche un ulteriore passo avanti per favorire il ricambio generazionale e il turn over all’interno delle aziende, dove l’età media di titolari e collaboratori è sempre più alta. "Con questa intesa, che si aggiunge a quella già siglata con l’istituto Marconi, andiamo a creare un ponte tra mondo della scuola e mondo imprenditoriale - chiude Viti -, agevolando il dialogo tra diverse realtà".

Silvia Bini